«Con Trento voglio vedere un’altra Cantù: dobbiamo correggere la fase difensiva, migliorare ai rimbalzi, regalare meno possessi e azioni in campo aperto».Evgeny Pashutin, coach di Cantù, guarda avanti.Dopo la sconfitta con Avellino all’esordio in campionato, il tecnico dei brianzoli è già proiettato sul secondo match. Domenica a Desio (ore 20.45) i brianzoli ricevono Trento, squadra sconfitta a sorpresa in casa nel primo turno da Cremona.Il coach ha parlato ieri in occasione del media-day della società brianzola. «Con Avellino c’è stato un approccio soft della mia squadra. Logico che serva un cambiamento» ha aggiunto.Un’occasione, ieri, per fare il punto con i giocatori, a partire dal nuovo capitanoIke Udanoh. «Il nostro obiettivo? I playoff, e per raggiungerlo dobbiamo lavorare di giorno in giorno per migliorare perché questo è un campionato molto competitivo».Sul ruolo di capitano, Udanoh, 29 anni, americano di Detroit, dice: «Per me è un grande onore e sono sincero: mi sento un leader, lo sono stato fin dal College e spero di essere un riferimento in campo e, soprattutto, nella vita di tutti i giorni».Rispetto agli obiettivi di questa squadra è più cautoTony Mitchell, una delle star della Pallacanestro Cantù 2018-2019. «Non voglio guardare alla fine del campionato, ma all’immediato – spiega lo statunitense, 29 anni, di Swainsboro – Ogni sfida sarà dura ed equilibrata; è necessario pensare a vincere qualunque match, senza pensare al piazzamento in classifica, regalando spettacolo e divertimento e tutti i nostri appassionati tifosi».Decisamente brillante l’italobrasilianoJonathan Tavernari, che si è inventato una serie di gag tra una intervista e un set fotografico, per ravvivare un po’ l’ambiente. «L’esordio con Avellino ci ha indicato la strada su cui lavorare per cercare di migliorare fin dalla prossima partita in casa con Trento – spiega il 31enne di San Paolo, tifoso, a livello calcistico, di Milan e Corinthians – Da parte nostra è mancata soprattutto la tensione difensiva e lo abbiamo pagato».«Su questo dobbiamo lavorare, per essere sempre sul pezzo – aggiunge – e farci trovare pronti quando veniamo chiamati in causa. Sicuramente questa è una squadra ancora in costruzione e il nostro compito, di partita in partita, è di fare sempre un passo in avanti».Il 26enneSalvatore Parrillo, giocatore molto stimato dai tifosi, è uno dei pochi rimasti dallo scorso anno. «Non dimentichiamo che Avellino è una delle squadre più accreditate delle nuova serie A – spiega – Detto questo, è logico che non si devono cercare pretesti ed è giusto pensare a noi stessi e a far bene fin dalla prossima partita, domenica con Trento. Saremo in casa, con il nostro pubblico, contro una formazione che all’esordio è stata sconfitta a sorpresa; ma è logico che da parte nostra ci sia una gran voglia di riscatto immediato».«Dove possiamo arrivare? L’auspicio è fra le prime otto, quindi ai playoff – concludeGerry Blakes, 25 anni, californiano – Dobbiamo giocare e lottare in ogni match e sistemare al più presto la fase difensiva, che con Avellino non ha funzionato. Abbiamo commesso sempre gli stessi errori e ciò non va bene».
A pochi minuti dal centro di Avellino, c’è un luogo che riesce a unire sport,…
Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…
Bambini rapiti, denunce, un video che fa il giro del web. Su TikToK da qualche…
Un vecchio pc da 50 euro si rivela un tesoro nascosto: nell'hard disk una sorpresa…
La pallacanestro canturina deve vedere incoronato un nuovo leader. Due sono i i canditati, entrambi…
Basta un limone per dire addio a puzza e residui nel microonde. Un rimedio economico…