Categoria: A054

  • Dazi: Cottarelli,tregua,ma Italia vigili

    Dazi: Cottarelli,tregua,ma Italia vigili

    (ANSA) – VICENZA, 15 GEN – “Bene la tregua della guerra sui dazi, speriamo che non ci sia una ripresa. E’ un aspetto a cui l’Italia guarda con particolare attenzione, perché siamo un paese che esporta molto e quindi un problema legato ai dazi può diventare pericoloso”. Lo ha affermato Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio conti pubblici alla Cattolica, intervenendo a un incontro a Confindustria Vicenza. “Poi – ha aggiunto Cottarelli – ci sono gli eventuali problemi geopolitici da tenere in considerazione, la speranza è che questi scenari non condizionino troppo l’economia. C’è sempre l’imponderabile, perché poco più di dieci anni fa nessuno si sarebbe aspettato la crisi di Lehman Brothers. L’importante è avere un’economia resistente alle sorprese; la cosa che mi preoccupa di più è che l’economia italiana è poco resistente di fronte a queste possibili sorprese, e io sono un po’ preoccupato per l’economia italiana”.

  • De Micheli,non violati patti

    De Micheli,non violati patti

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – Con la norma sulle concessioni autostradali contenuta nel Milleproroghe “non vi è stata alcuna violazione del principio ‘pacta sunt servanda’ né una modifica, in senso retroattivo, di una regolamentazione di tipo pattizio”. Lo ha detto la ministra delle infrastrutture Paola De Micheli in audizione alla Camera. “Vieppiù – ha aggiunto – in considerazione del fatto che la disposizione è destinata ad esplicare i propri effetti riguardo ai provvedimenti di decadenza, di revoca o di risoluzione delle concessioni adottati in data successiva al 31 dicembre 2019”. Il ministro ha aggiunto che con la norma sulle concessioni contenuta nel Milleproroghe “si è inteso ristabilire un giusto equilibrio tra l’interesse pubblico e quello privato, fortemente sbilanciato a favore del concessionario, tenendo conto del fatto che l’efficacia della stessa è stata disposta per legge”.

  • Genovese Italmatch compra RecoPhos

    Genovese Italmatch compra RecoPhos

    (ANSA) – GENOVA, 16 GEN – Italmatch Chemicals, gruppo chimico di Genova attivo nella produzione e commercializzazione di additivi speciali per il trattamento acque e oil & gas, per la plastica e per oli lubrificanti, ha acquisito RecoPhos Project Technology da Israel Chemicals. L’obiettivo, annuncia in una nota, è di sviluppare ulteriormente e completare un processo sostenibile e altamente efficiente per il recupero del fosforo da tutti i flussi di rifiuti che lo contengono per produrre fosforo elementare (P4). Il portafoglio storico e attuale di Italmatch Chemicals è fortemente legato al fosforo elementare (P4) come materia prima strategica. Completato il progetto RecoPhos, Italmatch Chemicals aprirà una nuova strada per produrre fosforo elementare della qualità più pura, partendo da materie prime secondarie ‘di scarto’, contribuendo a ridurre il consumo di fosforo naturale, dichiarato come materia prima critica e strategica dall’Ue a causa della sua limitata disponibilità nel lungo periodo.

  • Intesa SanPaolo, lo sviluppo sostenibile

    Intesa SanPaolo, lo sviluppo sostenibile

    (ANSA) – MILANO, 16 GEN – Dalla coesione sociale per ridurre le disuguaglianze, alla finanza d’impatto per favorire l’inclusione, all’ economia circolare, alla crescita l’occupazione, l’innovazione. Sono questi alcuni dei temi ai quali è dedicata la mattinata di confronto organizzata da Intesa Sanpaolo per presentare i risultati e le nuove iniziative del gruppo in ambito sociale, occupazione giovanile, promozione culturale, economia circolare e innovazione. “Intesa Sanpaolo motore per lo sviluppo sostenibile e inclusivo” è il titolo dell’appuntamento che si svolge stamani a Milano articolato in un confronto con gli stakeholder e i partner con cui lavora Intesa, per raggiungere gli obiettivi di crescita sociale, culturale e civile al centro del Piano di impresa 2018-2021. Tra i protagonisti della giornata oltre al presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, il CEO e Consigliere Delegato Carlo Messina, Rob Kapito, presidente di BlackRock, la ministra per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione,Paola Pisano

  • Intesa SanPaolo,1,25mld a mamme e 50enni

    Intesa SanPaolo,1,25mld a mamme e 50enni

    (ANSA) – MILANO, 16 GEN – Intesa Sanpaolo attiva due nuovi progetti nella promozione dell’inclusione finanziaria e, attraverso il Fondo d’Impatto, mette a disposizione fino 1,25 miliardi di euro per le madri lavoratrici o imprenditrici e per le persone ultra cinquantenni con difficoltà di accesso alla pensione. I due progetti sono stati presentati dal ceo e consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso dell’evento per illustrare i risultati del gruppo in ambito sociale e culturale. I due nuovi progetti “L’impatto è donna: diamo fiducia e opportunità alle donne, vicine e lontane” e “Diritto alla pensione” sono prestiti ad alto impatto sociale finalizzati a consentire l’accesso al credito di soggetti sprovvisti dei requisiti previsti secondo i criteri convenzionali. Le iniziative rientrano nell’attività del Fondo d’Impatto di 250 milioni di euro – che permette a leva di concedere prestiti per un totale di 1,25 miliardi di euro – che raccoglie l’eredità dell’esperienza di Banca Prossima,incorporata nel gruppo.

  • Landini:in piazza se Governo non ascolta

    Landini:in piazza se Governo non ascolta

    (ANSA) – ROMA, 16 GEN – La Cgil si prepara a scendere in piazza se il Governo non ascolterà le richieste su fisco e pensioni: “Le nostre lotte hanno prodotto i primi risultati ma dobbiamo essere pronti a riempire le piazze – ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in un video messaggio a lavoratori e pensionati alla vigilia degli incontri con il Governo – se le nostre richieste non saranno accolte”. Domani è prevista l’apertura del confronto sul cuneo fiscale mentre il 27 è in agenda un incontro sulla previdenza con il sindacato che chiede di cambiare la legge Fornero considerata “sbagliata” e iniqua”.

  • Lavoro: Nomisma, 55% usa welfare aziende

    Lavoro: Nomisma, 55% usa welfare aziende

    (ANSA) – MILANO, 16 GEN – Nelle aziende dove è presente un accordo di welfare interno emerge che solo il 55% dei lavoratori fruisce dei suoi servizi anche se il 70% lo valuta positivamente. Emerge da uno studio curato da Nomisma in collaborazione con la Cgil. Secondo la ricerca – che ha coinvolto un panel di oltre 70 aziende e un campione di 1.822 lavoratori suddivisi in impiegati (49%), operai (45%) e quadri (6%) – emerge come più di un terzo degli intervistati sia “pienamente consapevole” rispetto al tema del welfare aziendale. Il 45% dei lavoratori ha sottolineato invece di essere stato informato a grandi linee e il 9% per nulla. Ad usare maggiormente i servizi di welfare sono donne (61%) e famiglie con figli (59%), mentre gli uomini sono al 52%. La mancata capacità di intercettare gli attuali bisogni dei lavoratori, seguita dalla scelta di ricevere al posto del servizio di welfare somme di denaro – seppur soggette a una tassazione più elevata – sono i motivi che spingono maggiormente verso la non fruizione dei benefit.

  • Alitalia: restituire prestito in 6 mesi

    Alitalia: restituire prestito in 6 mesi

    (ANSA) – ROMA, 14 GEN – Il prestito concesso dallo Stato ad Alitalia andrà restituito, con capitale ed interessi, “entro sei mesi dalla erogazione”. Lo prevede un emendamento della commissione al decreto legge Alitalia approvato all’unanimità dall’Aula della Camera. L’emendamento è stato preparato sulla base delle indicazioni della Commissione Politiche europee di Montecitorio in linea con la normativa europea sugli aiuti di Stato.

  • Antitrust: Eni sorpresa, ricorrerà a Tar

    Antitrust: Eni sorpresa, ricorrerà a Tar

    (ANSA) – ROMA, 15 GEN – “Eni ha appreso con grande sorpresa la decisione dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di considerare ‘ingannevoli’ i claim ambientali e alcune descrizioni prestazionali contenuti nei messaggi pubblicitari relativi al carburante Eni Diesel+ e conseguentemente di sanzionare la società”. Lo si legge in una nota dell’Eni, che fa sapere di riservarsi “di valutare le motivazioni del provvedimento ai fini della sua impugnativa al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio”. La replica fa riferimento alla decisione dell’Antitrust di irrogare una sanzione di 5 milioni di euro ad Eni per la diffusione di messaggi pubblicitari ingannevoli utilizzati nella campagna promozionale che ha riguardato il carburante Eni Diesel+ “attribuendo al prodotto nel suo complesso vanti ambientali che non sono risultati fondati”.

  • Antitrust multa Eni per campagna diesel

    Antitrust multa Eni per campagna diesel

    (ANSA) – ROMA, 15 GEN – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 5 milioni di euro ad Eni per la diffusione di messaggi pubblicitari ingannevoli utilizzati nella campagna promozionale che ha riguardato il carburante Eni Diesel+ “attribuendo al prodotto nel suo complesso vanti ambientali che non sono risultati fondati”. E’ quanto si legge in una nota dell’Antitrust. Nel corso del procedimento, precisa comunque l’Autorità, la società Eni ha avviato l’interruzione della suddetta campagna stampa e si è impegnata a non utilizzare più, con riferimento a carburanti per autotrazione, la parola “green”.