(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Le ricerche effettuate sul coronavirus sin qui suggeriscono che abbia un’origine “animale” ma non è chiaro quale sia l’esemplare “ospite”. Lo ha detto in una conferenza stampa a Wuhan il professor Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato la missione dell’Oms. “Pipistrelli e pangolini sono i più probabili candidati alla trasmissione, ma i campioni di coronavirus trovati in quelle specie non sono identici al Sars-Covid 2”, ha aggiunto. (ANSA).
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Covid: Cna Lombardia,giù indicatori economici come in guerra
(ANSA) – MILANO, 09 FEB – “I dati più recenti elaborati dal nostro centro studi stimano una caduta dei principali indicatori economici assimilabile a quella di un regime di guerra: Pil 2020 al -9,8%, consumi al -11,1%, investimenti al -8,2%”. Ad affermarlo è stato il Presidente di Cna Lombardia, Daniele Parolo, presentando in una conferenza stampa congiunta i risultati del secondo focus relativo all’impatto del Covid 19 sull’economia del territorio, secondo quanto emerso dallo studio effettuato dall’Osservatorio economia e territorio per Cna Veneto e Cna Lombardia. “Il dato relativo agli investimenti – ha aggiunto Parolo – ha in realtà contenuto le perdite previste dalle precedenti stime di ottobre (-13%), a testimonianza della grande resilienza del tessuto produttivo lombardo. Sarà fondamentale rigenerare fiducia, nelle famiglie e nelle imprese. La domanda interna costituirà il vero discrimine per una ripresa robusta e non solo trainata dall’export, pure decisivo per i segmenti più avanzati del mondo imprenditoriale”. (ANSA).
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Covid, da Tribunale Vasto stop accesso a legali da zone rosse
(ANSA) – TERMOLI, 09 FEB – Interdetto l’accesso al Tribunale di Vasto (Chieti) e all’ufficio del Giudice di pace per tutti coloro che arrivano dalle zone rosse. Il provvedimento è a firma del presidente Bruno Giangiacomo e del procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio. In particolare, “si invitano gli avvocati provenienti dalle zone rosse a valutare, ove consentito dalle disposizioni di legge, la possibilità di celebrare il procedimento in remoto”. Il documento di fatto rappresenta, soprattutto per gli avvocati del vicino Basso Molise dove 27 Comuni sono in ‘zona rossa’, una forte limitazione, soprattutto per le cause penali. “Salvo le azioni che il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Larino (Campobasso) vorrà adottare – dichiara l’avvocato di Termoli (Campobasso) Rolando Santagata – ci si rammarica per un provvedimento opinabile e dalla dubbia legittimità che colpisce i professionisti molisani e i propri clienti, i quali, pur non essendo malati, sono di fatto messi nella condizione di non poter lavorare in quel Foro”. (ANSA).
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Covid: Gb oltre 13 milioni di vaccini, ma altri 1000 morti
(ANSA) – LONDRA, 09 FEB – Scendono a 12.364, al minimo da oltre due mesi, i nuovi contagi da Covid nel Regno Unito nelle 24 ore su un totale di oltre 616.000 test giornalieri, dopo oltre un mese di lockdown introdotto in risposta all’aggressiva ‘variante inglese’ del virus, e calano anche i ricoverati negli ospedali; ma risalgono a 1.052 i decessi censiti (fino a oltre 113.000 morti da inizio pandemia), anche se in parte per effetto del recupero statistico di dati relativi al weekend e conteggiati in ritardo. Lo certificano le cifre aggiornate diffuse oggi dalle autorità britanniche, mentre prosegue l’accelerazione della campagna nazionale di vaccinazioni avviata dal governo di Boris Johnson in anticipo sugli altri maggiori Paesi occidentali: con oltre 12,6 milioni vaccinate con la prima dose e 516.000 richiami. (ANSA).
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Covid: Gb, protagonista di Downton Abbey volontario vaccini
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – In coda per fare il vaccino anti-Covid gli abitanti di Midhurst, in Sussex, sono rimaste spiazzate dalla presenza del settimo conte di Grantham, ovvero uno dei personaggi più amati della serie Downton Abbey. Hugh Bonneville, l’attore che interpreta Lord Grantham, fa parte da giorni della squadra di volontari che accolgono le persone nei centri per le vaccinazioni contro il coronavirus. “Li saluto e li faccio mettere in fila”, ha raccontato l’attore alla Bbc. Cappello da cowboy, mascherina, piumino e gilet giallo fluorescente dei volontari, Bonneville arriva tutti i giorni alle 7.30 di mattina. “In alcuni casi sono la prima persona che chi viene a vaccinarsi vede dopo mesi di reclusione. sono felice di far parte di questo incredibile lavoro”, ha raccontato. (ANSA).
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Covid: Gianfranco Zola a compaesani Oliena, fate screening
(ANSA) – NUORO, 09 FEB – “Fate il tampone, è importante agire da squadra per sconfiggere il virus”: sono le parole dell’ex calciatore Gianfranco Zola che invita i cittadini di Oliena (Nuoro) suoi compaesani a sottoporsi alla seconda fase dello screening anti covid “Sardi e Sicuri” promosso dalla Regione Sardegna con la collaborazione del Microbiologo Andrea Crisanti. Dopo la bassa affluenza nella prima fase, sabato e domenica scorsa, lo screening infatti verrà ripetuto a distanza di una settimana sempre su base volontaria. Il 6 e 7 febbraio il test è stato effettuato solo sul 33% della popolazione e il comune di Oliena per il prossimo weekend di tamponi fissato per il 13 e 14 febbraio “passa la palla” al suo testimonial più conosciuto: Gianfranco Zola ha inviato un video all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bastiano Congiu, in cui in poco più di un minuto si rivolge ai giovani di Oliena. “E’ il momento in cui bisogna agire da squadra e tutti devono fare il loro lavoro affinché questa squadra funzioni come si deve – ha detto il campione nel messaggio – Il mio appello va a tutti quei giovani che non hanno fatto ancora il tampone affinché diano il loro contributo. Mi raccomando – conclude Zola – faccio affidamento sul vostro senso di responsabilità”. “L’opportunità è importante e non va sottovalutata, ci aspettiamo molto di più rispetto allo scorso fine settimana – ha spiegato il sindaco Bastiano Congiu – Ora anche la voce autorevole di Gianfranco spero possa servire a convincere gli scettici. Nessuno si deve sentire fuori da una contesa e da un problema che sta minando tutte le nostre comunità con problematiche enormi dal punto di vista sanitario ed economico. occorre essere responsabile ed essere presenti allo screening”. (ANSA).
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Covid: Lazio, campagna social “la prima cosa che indosso”
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Indossare la mascherina come primo pensiero della giornata. È questo il concept creativo della campagna che la Regione Lazio lancia per promuovere, soprattutto tra i più giovani, l’uso della mascherina anti-covid. Al centro della campagna ragazze e ragazzi ritratti mentre si vestono per uscire di casa che indossano, come unica cosa, la mascherina chirurgica. Il claim recita: “La prima cosa che indosso prima di uscire”. Si tratta di una campagna di comunicazione, che sarà veicolata principalmente su tutti i canali social della Regione, che intende diffondere un messaggio di protezione, provando a mettere in campo sentimenti di empatia e partecipazione, nei confronti di una sfida a cui tutti siamo stati chiamati dall’anno scorso per combattere il virus. Allo stesso tempo la campagna si fonda su un invito, anche ironico e paradossale, che ha l’obiettivo di entrare in sintonia con la fascia di popolazione che più di tutte usa i social e le nuove tecnologie, ovvero i giovani, e che, nel contempo, gioca un ruolo fondamentale per vincere questa battaglia. La mascherina, è bene ricordarlo, è uno strumento fondamentale per evitare la diffusione del virus, e insieme al distanziamento fisico e all’igiene ripetuta e costante delle mani, è una misura di protezione insostituibile per la riduzione del contagio da Covid 19. La Regione Lazio, dunque, scende in campo proprio per sensibilizzare i cittadini, e in modo particolare i più giovani, all’uso corretto e quotidiano della mascherina. Per uscire dalla pandemia e sconfiggere questo nemico invisibile c’è bisogno della collaborazione e dell’aiuto di tutti, quindi ricordiamoci di indossare la mascherina prima di uscire. Lo comunica in una nota la Regione Lazio. (ANSA).
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Covid: l’Iran avvia la campagna di vaccinazione
(ANSA) – ISTANBUL, 09 FEB – L’Iran ha avviato stamani la campagna di vaccinazione per il Covid-19. Le prime somministrazioni in un ospedale di Teheran sono state trasmesse in diretta dalla tv di stato. “Iniziamo la nostra vaccinazione nazionale in memoria del martirio degli operatori sanitari”, ha detto il presidente Hassan Rohani, collegato in videoconferenza con la cerimonia. In questa prima fase, rivolta agli operatori sanitari, viene impiegato il vaccino russo Sputnik V, di cui Teheran ha ricevuto giovedì scorso le prime forniture. Ulteriori consegne sono previste il 18 e il 28 febbraio, per un totale previsto di 2 milioni di dosi. Entro febbraio, l’Iran attende anche 4,2 milioni di dosi del siero di AstraZeneca attraverso Covax, il meccanismo sostenuto dall’Organizzazione mondiale della sanità per favorire la distribuzione dei vaccini ai Paesi con problemi di forniture. La Repubblica islamica ha denunciato difficoltà nell’acquisizione dei sieri anti-Covid a causa delle sanzioni americane. Dall’inizio della pandemia, Teheran ha registrato oltre 1,4 milioni di casi e 58 mila vittime. (ANSA).
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Covid: Russia, 17.648 nuovi casi, il minimo dal 28 ottobre
(ANSA) – MOSCA, 01 FEB – In Russia nelle ultime 24 ore si sono ufficialmente registrati 17.648 nuovi casi di Covid-19, il minimo dal 28 ottobre dello scorso anno: lo riporta la Tass. In totale, sempre stando ai dati ufficiali, dall’inizio della pandemia in Russia sono stati accertati 3.868.087 contagi di Covid-19 e 73.619 persone sono morte a causa della malattia, di cui 437 nel corso dell’ultima giornata. (ANSA).
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Covid: sos varianti, Gb impone triplo test viaggiatori
(ANSA) – LONDRA, 09 FEB – Il governo di Boris Johnson ha formalizzato l’attesa nuova stretta ai confini per cercare di scongiurare l’importazione di nuove varianti del Covid dall’estero. Lo ha confermato alla Camera dei Comuni il ministro della Sanità Matt Hancock, illustrando l’introduzione di misure che da lunedì prevedono l’obbligo di altri 2 tamponi (dopo 2 e 8 giorni dall’ingresso), oltre a quello in partenza, per chiunque sia autorizzato a viaggiare o rientrare nel Regno Unito da ogni Paese al mondo, in hotel o a casa, durante la già prevista quarantena di 10 giorni: quarantena che non sarà più possibile dimezzare a 5 giorni con un primo test negativo. (ANSA).