Categoria: Ansa

  • Papa: ai giovani, diffondete il Vangelo sui social

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 26 NOV – Il Papa ha ringraziato i giovani dell’Istituto Universitario Salesiano, e la “Cube Radio”, di Venezia, per aver preparato un cammino di Avvento ispirato alla Parola di Dio di ciascuna domenica e alla Lettera Enciclica Laudato si’. “Vi invito a coinvolgere altri giovani e utenti della rete nella preparazione del Santo Natale, diffondendo, anche attraverso i social media di Vatican News, la Parola di Dio e invitandoli alla cura della casa comune”, ha detto Papa Francesco in un videomessaggio rivolto ai giovani dello Iusve. (ANSA).

  • Papa: passo verso altari per Lejeune,scoprì sindrome di down

    (ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 21 GEN – Compie un altro passo la causa di beatificazione e canonizzazione di Jerome Lejeune, il medico che scoprì la sindrome di down e che fu il primo Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Il Papa ha autorizzato il decreto della Congregazione per le Cause dei santi che riconosce “le virtù eroiche del Servo di Dio Jerome Lejeune, fedele Laico; nato il 13 giugno 1926 a Montrouge, in Francia, e morto a Parigi il 3 aprile 1994”. (ANSA).

  • Parlamenti regionali chiedono aiuti attività zone arancioni

    (ANSA) – PERUGIA, 25 GEN – L’assemblea plenaria della Conferenza dei Parlamenti regionali ha accolto la proposta avanzata dal presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, che chiede aiuti per le categorie economiche penalizzate dalle restrizioni e dalle limitazioni previste per le zone arancioni. E’ stata quindi inoltrata – ha reso noto lo stesso Squarta – una comunicazione formale al premier, Giuseppe Conte, chiedendo di individuare insieme agli altri rappresentanti dei ministeri competenti di “verificare congiuntamente le misure da mettere in atto per il sostegno delle zone arancioni”. Nel documento elaborato dalla Conferenza si sottolinea che “se il criterio delle colorazioni sta sortendo un buon esito per ciò che riguarda il contenimento della diffusione del contagio qualche difficoltà in più si riscontra rispetto al tema dei ristori alle categorie produttive”. La Conferenza dei Parlamenti regionali chiede dunque di conoscere “in maniera dettagliata lo stato dell’arte dei ristori erogati fino a questo momento, anche nell’ottica di mettere concretamente a disposizione la totale collaborazione dei Consigli locali, per definire le prossime misure”. “A destare attenzione nel corso dell’assemblea plenaria odierna – si legge ancora nel documento – è la situazione di quelle realtà che si trovano nelle cosiddette zone arancioni dove, a causa dei mancati introiti legati ad aperture contingentate dal divieto di spostamenti tra Comuni, i commercianti e le categorie economiche lamentano anche la mancata previsione di specifici ristori”. Squarta, che sin dall’inizio si è battuto per far ottenere i rimborsi ai titolari delle attività commerciali delle zone arancioni, “i cui fatturati sono fortemente indeboliti”, esprime “straordinaria soddisfazione” per la decisione della Conferenza. “Se il governo terrà in considerazione le proposte dell’Umbria – ha affermato – le categorie economiche dell’intero Paese ne trarranno immediatamente vantaggio. Il mio pensiero è rivolto a tutti coloro che, con tenacia, in questo drammatico momento storico stanno stringendo i denti per evitare una catastrofe economica che il governo, grazie all’approvazione di questo documento, è nelle condizioni di poter scongiurare”. (ANSA).

  • Party con droga a Milano, un arresto

    (ANSA) – MILANO, 11 GEN – Sarebbe stato già fuorilegge aver organizzato un festino in zona rossa e in piena notte di coprifuoco, ma una dozzina di giovani, a Milano, ha pensato bene di inserire nella serata anche lo sballo da droghe, facendo organizzare il tutto a uno spacciatore, che è stato arrestato, mentre i partecipanti sanzionati per la violazione delle norme anti covid. E’ accaduto l’altra notte in un loft di una palazzina in via Oslavia, dove un 23enne con precedenti per spaccio, J.E., di origine marocchina, ha affittato uno studio di registrazione e ha rifornito i presenti di cocaina, marijuana, ketamina, hashish ed Md. La polizia, arrivata a causa di più telefonate che alle 4 del mattino protestavano per il baccano (probabilmente i partecipanti speravano nell’insonorizzazione della stanza di registrazione) ha sequestrato 11 involucri di droga e oltre mille euro in contanti. Così per il 23enne è scattato l’arresto mentre per i ragazzi e le ragazze, tutti tra i 21 e i 32 anni, residenti a Milano e in provincia, sono state emesse sanzioni non essendo stato possibile segnalare in Prefettura gli assuntori, nessuno dei quali era stato inequivocabilmente colto sul fatto. (ANSA).

  • Perù: Keiko Fujimori, indulto al padre se eletta presidente

    (ANSA) – ROMA, 18 GEN – La leader dell’opposizione del Perù Keiko Fujimori e candidata alla presidenza nelle elezioni generali in programma il prossimo 11 aprile, ha annunciato che in caso di vittoria, concederà l’indulto al padre ed ex presidente Alberto Fujimori, condannato a 25 anni di carcere per corruzione e crimini contro l’umanità durante il suo governo (1990-2000). Lo riporta il sito del quotidiano El Comercio. La candidata alla presidenza ha assicurato in un’intervista al programma televisivo ‘Cuarto Poder’ che in passato si è mostrata contraria a un provvedimento di questo tipo a favore del padre, ma ora è “apertamente favorevole” a un indulto presidenziale nei suoi confronti. “Credo che quello che ha passato mio padre sia sufficiente, e questo mi ha fatto cambiare idea”, ha detto Keiko Fujimori. “Dopo quello che abbiamo dovuto vivere, sono favorevole all’indulto per mio padre e preferisco dirlo apertamente, come mi esprimevo apertamente quando ero contraria”, ha aggiunto la leader di opposizione, specificando che in caso di sconfitta elettorale, si appellerà al nuovo presidente affinché possa decidere a favore di un indulto per il padre. Alberto Fujimori, 82 anni, ha ricevuto un indulto umanitario il 24 dicembre 2017 emesso dall’allora presidente Pedro Pablo Kuczynski. Tuttavia, il 3 ottobre 2018, tale indulto è stato annullato dalla Corte suprema di giustizia, in quanto incompatibile con gli obblighi internazionali che vincolano lo Stato peruviano, compresa la Convenzione americana sui diritti umani. (ANSA).

  • Petrolio: in leggero calo a 47,53 dollari il barile

    Petrolio: in leggero calo a 47,53 dollari il barile

    (ANSA) – ROMA, 05 GEN – Lieve ribasso per le quotazioni del petrolio questa mattina. Il Wti perde lo 0,19% a 47,53 dollari il barile mentre il Brent scende dello 0,25% a 50,96 dollari. (ANSA).

  • Petrolio: sale a Ny, +1,51%

    (ANSA) – NEW YORK, 08 GEN – Il petrolio sale a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,51% a 51,60 dollari al barile. (ANSA).

  • Petrolio: scende sotto 52 dollari con rafforzamento dollaro

    (ANSA) – ROMA, 11 GEN – Il prezzo del petrolio è in calo questa mattina, spinto al ribasso dal rafforzamento del dollaro. Il Wti è sceso a 51,75 dollari al barile (-0,9%) dopo aver guadagnato la scorsa settimana il 7,7%. Il Brent ha perso invece l’1,4% attestandosi a 55,19 dollari. (ANSA).

  • Pfizer, piano per limitare ritardi vaccino a una settimana

    (ANSA) – PARIGI, 16 GEN – Pfizer e BioNTech hanno annunciato “un piano” che dovrebbe ridurre a una settimana i ritardi nelle consegne del vaccino anti-Covid, che l’Europa temeva si prolungassero per 3-4 settimane. Il piano “permetterà di aumentare la capacità di produzione in Europa e di fornire molte più dosi nel secondo trimestre”, si legge in un comunicato congiunto. “Torneremo al calendario iniziale di distribuzione all’Ue a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne dalla settimana del 15 febbraio – prosegue la nota -. Per farlo, alcune modifiche al processo di produzione sono ormai necessarie”. (ANSA).

  • Pfizer ridurrà temporaneamente le consegne verso l’Europa

    (ANSA-AFP) – OSLO, 15 GEN – Il laboratorio americano della Pfizer ha avvertito che “dalla prossima settimana” ci sarà un calo nelle consegne di vaccini anti-Covid in Europa, in attesa di migliorare le proprie capacità di produzione. Lo ha reso noto l’Istituto norvegese di sanità pubblica ma “la riduzione temporanea – hanno sottolineato – interesserà tutti i Paesi europei”. Non è chiaro quanto tempo ci vorrà prima che Pfizer torni alla massima capacità di produzione, che sarà aumentata da 1,3 a 2 miliardi di dosi all’anno. Non è stata specificata l’entità della riduzione per l’Europa nel suo insieme, ma per la Norvegia la diminuzione sarà del 17,8%. (ANSA-AFP).