Categoria: Cultura e spettacoli

  • Chef Cannavacciuolo sul Lario. Questa sera va in onda la puntata di “Cucine da incubo” girata nel Comasco

    Chef Vip sul Lario, nuovo capitolo. Ed è di nuovo Cannavacciuolo show. La puntata comasca, girata al El Paso Ranch di Cavallasca apre oggi la nuova serie di “Cucine da incubo”, che debutterà in prima tv assoluta alle 21.25, in chiaro su la Nove. Una trasmissione prodotta daEndemol Shine ItalyperDiscovery Italia.

    Cinque nuove puntate, ogni lunedì, che racconteranno la storia di altrettanti ristoranti in crisi, dove liti, improvvisazione e incompetenza, in cucina e in sala, rischiano di diventare insuperabili e portare alla chiusura. Antonino Cannavacciuolo metterà la sua esperienza al servizio dei ristoratori e darà loro preziosi consigli per provare a superare la crisi che li attanaglia e risollevare le sorti dei locali. Il popolare chef, tra l’altro, era già stato operativo sul Lario, qualche anno fa, quando venne in soccorso di una pizzeria di Albese con Cassano.

    Tra le tappe di questa edizione, ci sarà Muggia, in Friuli Venezia Giulia, dove Chef Cannavacciuolo era già stato per una puntata di‘O mare mio, e dove ora, oltre ad aiutare un ristoratore in crisi, potrà incontrare nuovamente alcuni protagonisti di quella puntata. A Marino, in provincia di Roma, invece, lo Chef rivedrà, attraverso un videomessaggio, alcuni protagonisti del passato diCucine da incubo, che daranno i loro consigli al ristoratore che, come loro in passato, ha chiesto l’intervento dello Chef. Cannavacciuolo farà poi tappa anche a Cecina, in Toscana, a Trani, in Puglia. Cavallasca e la struttura di Tuccio Salvatore Spinello, come detto, sarà la prima puntata della nuova avventura.

  • Commedia di Fabio Corradi al teatro “Don Guanella”

    Commedia di Fabio Corradi al teatro “Don Guanella”

    Penultimo appuntamento venerdì 22 febbraio alle 21.00 all’Auditorium
    Don Guanella di Como, in via Grossi 18, per la rassegna teatrale
    organizzata dall’ Associazione F.A.R.E. TEATRO, con il patrocinio
    del Comune di Como. Dopo l’ospitata della Compagnia Piano B del
    mese scorso, tornano in scena gli attori di F.A.R.E. TEATRO con
    “Perché no” (come sempre scritta e diretta da Fabio Corradi) che
    affronta il tema di come la virtù della bontà, se esercitata senza
    limite, si possa apparentemente trasformare in un punto di non
    ritorno, tra polizze assicurative e arrivi di ospiti misteriosi. Il
    filo conduttore di questa rassegna teatrale è la casa, luogo di vita
    nel senso più ampio del termine, talmente ampio da divenire essa
    stessa un palcoscenico dove chiunque può diventare protagonista, in
    spaccati di quotidianità tanto variegati quanto spontanei allo
    stesso tempo, e in alcuni casi quasi sconfinanti nel paradossale.

    Dopo “Un losco al sole” sagace satira sulla televisione, e Fino a quando? ambientata in una arzilla casa di riposo, sarà Appartamento al Plaza (29 marzo), tributo al drammaturgo statunitense Neil Simon, recentemente scomparso, a chiudere la rassegna. F.A.R.E TEATRO (Tanta emozione a teatro replicando opere), nasce nel 2016 e propone la messa in scena di spettacoli dove teatro e musica si fondono in un’unica dimensione. Autore e regista, oltre che protagonista degli spettacoli, è Fabio Corradi. Dopo diversi anni di recitazione in compagnie locali, nel 1994 Fabio Corradi inizia il suo lavoro di stesura di testi teatrali, in particolare commedie brillanti (che ad oggi ammontano a più di 60). Dopo il primo lavoro “Attori si nasce, parola di Totò”, nel 1996 scrive la commedia musicale “Sognando un’altra favola”, seguito di “Aggiungi un posto a tavola”, e inizia una lunga collaborazione con il locale “Arlecchino” di Vedano Olona e con il duo comico dei Fichi d’India.  Nel 2000 riceve il premio come migliore autore per i testielle commedie da lui scritte. Nel 2014 realizza una sit-com tratta da una saga teatrale di sei commedie da lui scritte, intitolata “La famiglia Tadini”. Attualmente, continua le sue attività di attore, autore, produttore e regista nel settore del teatro, della produzione, della formazione allo spettacolo e del web (serie “I Mafiosi”). Gli altri attori sono Eleonora D’Aniello, Federico Manzoni e Andrea Salvadè (che ha curato anche le musiche). Ingresso euro 8. Info e prenotazioni 3356048684.

  • De Sfroos aggiunge Novara al suo tour

    De Sfroos aggiunge Novara al suo tour

    Dopo 7 concerti live che hanno registrato il tutto esaurito, prosegue il “Tour de nocc” dal cantautore comasco Davide Van De Sfroos. Annunciata una nuova data: il 29 marzo al Teatro Coccia di Novara. L’artista presenta uno spettacolo unico in grado di ricreare una suggestiva atmosfera teatrale notturna con sfumature swing e jazz. In scaletta, oltre ai brani più famosi del suo repertorio in veste totalmente rivisitata, alcune ballate inedite mai eseguite prima. Per l’occasione, Davide Van De Sfroos è accompagnato sul palco dai musicisti Angapiemage Galliano Persico (violino, tamburello, cori), Riccardo Luppi (sax tenore e soprano, flauto traverso),Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica, cori) e Francesco D’Auria (batteria, percussioni, tamburi a cornice, hang). «Voglio celebrare il mio passato nascosto proponendo delle
    ballate dimenticate sotto i lampioni e dare uno sguardo al futuro – racconta
    Davide Van De Sfroos – un viaggio notturno alla ricerca dei brani nei
    cassetti dimenticati. Una musica che cercherà di ritracciare ombre familiari
    con tinte nuove».

    Le prevendite del concerto del 6 aprile a Sondrio sono
    disponibili su Vivaticket, mentre i biglietti delle altre date sono disponibili
    in prevendita su Ticketone e sui circuiti interni dei teatri.

    Davide Bernasconi, in arte Davide Van De Sfroos, è un
    cantautore e scrittore nato a Monza e cresciuto sul Lago di Como, il cui nome
    d’arte rappresenta una tipica espressione del dialetto tremezzino (o laghée)
    traducibile con “vanno di frodo”.  In diciassette anni di
    carriera musicale ha pubblicato sei album di inediti, ha ricevuto
    il Premio Maria Carta, ha vinto due volte il Premio Tenco (“Miglior
    autore emergente” nel 1999 e come “Migliore album in dialetto” nel 2002) e ha
    pubblicato cinque romanzi editi da La Nave di Teseo e Bompiani. Nel
    2011 si è classificato quarto alla 61ª edizione del Festival di Sanremo con
    “Yanez”, brano che ha dato il nome al quinto album, certificato disco
    d’oro. Il brano “El Carnevaal de Schignan”, tratto dall’album “Yanez”,
    viene scelto come colonna sonora del film “Benvenuti al Nord”. Nel 2012
    partecipa nuovamente al Festival di Sanremo ma come autore del brano
    “Grande mistero” interpretato da Irene Fornaciari. Nel 2015
    esce l’album “Synfuniia” (Batoc67/Universal Music), contenente 14
    brani storici del cantautore comasco riarrangiati dal M° Vito Lo
    Re per la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Recentemente
    ha pubblicato il romanzo “Ladri di foglie”, edito dalla casa editrice La Nave
    di Teseo.

  • Diabolik a Montano Lucino

    Diabolik a Montano Lucino

    Dall’11 al 13 marzo nelle multisale del Circuito UCI Cinemas
    compresa quella di Montano Lucino arrivaDiabolik sono io, il docu-film distribuito
    da Nexo Digital e prodotto da Anthos Produzioni con Rai Cinema, in
    collaborazione con la casa editrice Astorina. Scritto da Mario Gomboli e
    Giancarlo Soldi, che firma anche la regia, il lungometraggio è un’indagine
    avvincente sul mistero del primo disegnatore di Diabolik, inspiegabilmente
    scomparso senza lasciare tracce dopo aver consegnato le tavole del primo albo della
    saga. Gli spettatori saranno guidati attraverso la storia dell’intuizione delle
    sorelle Giussani, capaci di dar vita al Re del Terrore e al suo mondo. Oltre a
    mostrare rari materiali d’archivio della casa editrice, il docu-film è anche
    un’indagine avvincente che cerca una possibile spiegazione del mistero legato
    ad Angelo Zarcone (interpretato dall’attore Luciano Scarpa), il disegnatore del
    Numero Uno di Diabolik, inspiegabilmente scomparso senza lasciare tracce dopo
    aver completato le tavole del primo albo. Un uomo in fuga, un latitante,
    un’ombra nera che si aggira nella notte, cosa succederebbe se quel disegnatore
    si trovasse oggi a cercare se stesso? Troverebbe Angelo Zarcone o Diabolik?

  • Eventi e iniziative: qualche idea per la Giornata internazionale della donna

    Eventi e iniziative: qualche idea per la Giornata internazionale della donna

    Ecco qualche idea per trascorrere in modo arricchente la Giornata internazionale della donna che cade oggi, 8 marzo.È una figura poco conosciuta, eppure la comasca Teresa Ciceri è stata una vulcanica donna di scienza del Settecento, che ha segnato la storia della città. Verrà ricordata l’8 marzo con una visita guidata speciale al Museo della Seta di Como: un percorso letterario intitolato “La bellezza sta nell’intelligenza”, per raccontare le sale espositive attraverso alcune parole chiave del processo serico messe a confronto con le parole chiave della vita di Teresa Ciceri. Un percorso all’insegna del baco e dei lupini, della tintura e del “gas infiammabile” fino ad arrivare alla stampa e alle patate. L’incontro è venerdì 8 marzo alle 16.30 (prenotazioni: prenota@museosetacomo.com; ingresso: 7/10 euro; info: www.museosetacomo.com).Si intitola “Donne d’amori e di dolori” l’appuntamento dell’8 marzo alla libreria Ubik di piazza San Fedele a Como. Alle 17, un gruppo di donne attrici (e non) leggeranno brani scelti da opere di scrittrici che hanno saputo descrivere figure e sentimenti femminili e che hanno contribuito, coni loro libri o con la testimonianza delle loro vite, a far conoscere la donna soprattutto alla donna, e a rivendicarne il giusto ruolo nella società, nella politica, nel lavoro, nella famiglia. Tutte le donne sono invitate a partecipare e a leggere. L’evento è a cura di Università Popolare Como Auser & NodoLibri. Prenotazioni: info@nodolibri.it.La scrittrice e artista comasca Alina Rizzi invita alla mostra “Volti di donne” al Bem Viver, in via Monti 5 a Corsico (Milano). Sino a domenica 7 aprile (orari: ma-gio 8-00.30; ven. e sa. 8-1.30; domenica 8.30- 12.30 e 15.30- 20). Lo storico locale, diventato “la casa di tutte e di tutti”, è un luogo dove trascorrere serenamente il tempo libero, sapendo di consumare prodotti del commercio equo e solidale, dove affrontare argomenti culturali, sociali e politici. La mostra di Alina Rizzi approfondisce l’universo femminile lasciandosi ispirare da volti delle donne, realizzati con pastelli a olio o acquerelli.Sabato 9 marzo, invece, alle ore 17.30, nell’auditorium della biblioteca di Brunate, Elena Ferrini, docente comasca e vincitrice del premio di narrativa “Piero Chiara 2018” per la sezione “racconti inediti”, presenterà il suo libro L’estate dei venticinque anni Da segnalare l’8 marzo, alle 21, al Teatro del Gatto di Ascona, lo spettacolo Barbablù dell’attrice comasca Laura Negretti (replica il 9 marzo, ore 21 a Cittiglio). Un dramma sulla violenza alle donne. Info: www.teatroinmostra.it.

  • Ferdinando Scianna al Museo Hesse

    Ferdinando Scianna al Museo Hesse

    Il Museo Hesse di Montagnola presso Lugano quest’anno ha dato un nuovo taglio al ciclo di aperitivi con lo scrittore, che ha allargato ad altre forme d’arte e ospiterà quindi anche illustratori, fotografi, fumettisti. Il prossimo ospite è il noto fotografo Ferdinando Scianna, che sarà in museo sabato 16 marzo alle 17.30 nella Sala Boccadoro, a cura di Sonja Riva. Scianna è uno dei più noti ed importanti fotografi italiani, e si muove con la sua arte tra memoria, viaggio e racconto. Entrata libera.

  • Grande festa della poesia con l’attore Ballerini

    Grande festa della poesia con l’attore Ballerini

    Marco Ballerini è un poliedrico attore e docente di recitazione comasco. Di recente al Teatro Sant’Andrea di Brunate ha festeggiato vent’anni di laboratorio teatrale con le classi della primaria portando in scena un capolavoro della letteratura del Novecento per i giovani ossia La storia infinita di Michael Ende, poi diventato anche un film di successo. Da qualche anno tiene un analogo laboratorio a Pellio Intelvi e sempre con la primaria.Le performance dell’attore lariano sono sempre irresistibili e da non perdere. La promessa di Marco Ballerini è sempre di ubriacare letteralmente il pubblico di parole. Spesso il suo recitare è incentrato sul gioco della parola, sia essa colta o popolare-dialettale, poetica o teatrale. Gioca molto sul suono e sul senso della frase.Nello spettacolo rientrano così allo stesso modo la parola giocata di Petrolini e la letteratura raffinata di Manzoni e Leopardi, monologhi tratti dal teatro di Pirandello e le involute trame barocche della poesia cinquecentesca.Stavolta l’attore, che ama profondamente la scrittura in versi, si permette nel titolo del suo nuovo recital di dire “Che palle la poesia” affermando apertamente quello che molti pensano e ribadendo il topos drammaturgico shakespeariano del “fool”, il buffone di corte, l’unico che si permette di dire le cose come stanno ai regnanti.Ballerini rivestirà ancora una volta i panni del mattatore il 21 marzo, giornata mondiale Unesco della poesia, alla biblioteca “Confalonieri” di Costa Magnaga alle 20.45, proponendo un monologo con un collage di brani degli autori che più ama, una lunghissima carrellata dal XIII secolo a oggi, passando per l’amato Petrolini, Ernesto Regazzoni e Stefano Benni.

  • Grande Guerra   con l’attore Poggioni

    Grande Guerra con l’attore Poggioni

    Domenica 28 aprile dalle 14 in poi passeggiata alla scoperta delle trincee del Parco Spina Verde a Cavallasca, con la guida Andrea Burzi. A seguire il tipico rancio del soldato e poi il recital del poliedrico attore e regista comasco Christian Poggioni dal titolo “La Grande Guerra”, da lui scritto, diretto e interpretato. Pacchetto completo 23 euro. L’iniziativa è dello spazio culturale “Sul confine” di via alla Torre a Cavallasca, informazioni e prenotazioni al numero di telefono 031.21.11.51.

  • La poesia trova casa in Svizzera Italiana

    La poesia trova casa in Svizzera Italiana

    Oggi, dalle ore 14.30 alle 20.30, avrà luogo l’inaugurazione dellaCasa della letteratura per la Svizzera italiana, con sede a Villa Saroli (Viale S.Franscini 9) a Lugano, pronta ad accogliere eventi letterari e scrittori e diventare una fucina creativa per tutto l’anno, per i prossimi anni.Tantissimi gli ospiti di questa giornata, a invito nella prima parte e aperta al pubblico a partire dalle 18.30 in avanti, fra cui l’On. Marina Carobbio, Presidente del Consiglio Nazionale,l’On. Pelin Kandomir-Bordoli, Presidente del Gran Consiglio, l’On. Manuele Bertoli, Capo Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, l’On. Marco Borradori, Sindaco della Città di Lugano. Sarà inoltre presente David Vitali, dell’Ufficio Federale della Cultura,e gli scrittoriFabio Pusterla, Jérôme Meizoz,Leo Tuor,Prisca Agustoni, Pietro De Marchi, Antonio Rossi e Alberto Nessi (intervento letto da Elena Spoerl in quanto il poeta di Coldrerio è in rappresentanza della Svizzera alla fiera del libro di Bologna); a fare gli onori di casa, Fabiano Alborghetti, presidente Casa della Letteratura per la Svizzera italiana.

  • La Royal Albert Hall attende il  Philos Duo. Successo di Lembo e Gatti al concorso “Grand Prize Virtuoso”

    La Royal Albert Hall attende il Philos Duo. Successo di Lembo e Gatti al concorso “Grand Prize Virtuoso”

    Nuovo successo per la giovane musica comasca. Irene Lembo e Ismaele Gatti (che si esibiscono come Philos Duo) hanno vinto il primo premio del “Grand Prize Virtuoso Competition” di Londra nella sezione dedicata alla musica da camera e si esibiranno alla Royal Albert Hall il 16 aprile prossimo.Il concorso internazionale “Grand Prize Virtuoso” di Londra è giunto alla 19ª edizione e vede la partecipazione di giovani musicisti provenienti da ogni parte del mondo.Classe 1998, Irene Lembo intraprende lo studio del violino all’età di sette anni, e si è formata presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, dove attualmente frequenta il nono anno. Inoltre, studia con il maestro Iakov Zats presso l’“Accademia del Talento” di Desio. Ha frequentato numerose masterclass. Si esibisce come solista, in formazioni da camera e in orchestre collaborando con realtà quali l’associazione “Como Classica”, la “Como Chamber Orchestra”, l’Orchestra Filarmonica del Conservatorio di Como, l’associazione “Suoni d’Autore”, il “Solo d’Archi” Ensemble, l’“European Youth Ensemble” e l’ “Orchestra Jupiter”.Da circa un anno collabora con il pianista Ismaele Gatti. Suona un violino di liuteria cremonese di S. Fehr Borchardt del 2015.Ismaele Gatti è nato a Como nel 1998. Ha intrapreso lo studio del pianoforte all’età di cinque anni e ha egli pure studiato al Conservatorio “G. Verdi” di Como; qui ha poi conseguito i diplomi di Pianoforte e Organo. Nel 2017 ha conseguito il premio “Franz e Maria Terraneo”, indetto dall’associazione “Giosue Carducci” di Como, in qualità di miglior diplomato comasco nell’anno accademico 2015-2016. Attualmente sta proseguendo gli studi presso il Conservatorio della Svizzera Italiana, dove sta per conseguire il master in performance di organo nella classe del maestro Stefano Molardi. Si è esibito come al solista al pianoforte e all’organo in varie località italiane ed estere. In particolare ha inaugurato il restauro di un organo positivo del XVI-XVIII secolo conservato presso il Museo Civico “Paolo Giovio” di Como e quello dell’organo della chiesa di S. Sebastiano di Caino di Vercana. Ha preso parte a numerose rassegne concertistiche tra Italia e Svizzera. Ha inciso cd sugli antichi organi comaschi di Brenzio (2010) e di Consiglio di Rumo (2011).Nel 2015 ha registrato sull’organo Bizzarri 1518 della chiesa di S. Maria in Campagna di Ponte in Valtellina per Torculus Records, dove ha inciso il cd di musiche natalizie rinascimentali spagnole “Por engañar el diablo”, suonando l’organo regale nel gruppo “La Chambre du Roy René”.