Categoria: Sport

  • L’omaggio dei tifosi dello Sporting Lisbona alla Fossa Lariana

    L’omaggio dei tifosi dello Sporting Lisbona alla Fossa Lariana

    La “Fossa Lariana”, l’iconico gruppo dei sostenitori del Como, ormai sciolto da tempo, non è stato dimenticato e continua ad avere estimatori. Lo prova la testimonianza dei tifosi della squadra portoghese dello Sporting Lisbona, che hanno voluto rendere omaggio, con una particolare scenografia, alle tifoserie italiane da loro giudicate migliori, in occasione del match interno con il Cd National. In alto a destra si riconosce proprio il logo della “Fossa Lariana”.

    Tra i personaggi che nel tempo hanno ricordato la “Fossa Lariana”, anche l’ex arbitro internazionale svizzero Massimo Busacca, che in una intervista di qualche anno fa al nostro giornale, dichiarò di essere stato spesso spettatore da giovane di partite allo stadio Sinigaglia. E soprattutto apprezzava quella che lui definì la “Mitica Fossa Lariana”

  • Lurago d’Erba, oltre 300 iscritti al Cross della Vigilia

    Lurago d’Erba, oltre 300 iscritti al Cross della Vigilia

    Sono oltre trecento gli iscritti al 23° Cross della Vigilia, la gara di ciclocross che chiuderà la stagione del ciclismo sul Lario. Un appuntamento tradizionale, quello di Lurago d’Erba, che andrà in scena il prossimo 24 dicembre.La corsa fa parte del circuito regionale Trofeo Lombardia, che ha preso il via lo scorso 4 novembre con la prova di Ospitaletto Mantovano.Alla gara sono ammesse tutte le categorie. I più giovani scatteranno alle 11.30; le altre partenze alle 13.40 e alle 14.40. Tra i nomi più noti al via, quello dell’azzurro Gioele Bartolini e Chiara Teocchi, già campionessa europea di monutain bike e oro olimpico giovanile.L’organizzazione della manifestazione è a cura di Sport Management Organisation, che ha raccolto il testimone da Giovanni Bartesaghi, lo storico organizzatore dell’evento di Lurago d’Erba, scomparso nel settembre del 2017.

  • Lutto all’Hockey Como: è morto Mario Bedogni

    Lutto all’Hockey Como: è morto Mario Bedogni

    Lutto per l’Hockey Como, per la scomparsa di Mario Bedogni. Classe 1923, Bedogni – già giocatore della Nazionale italiana – all’inizio degli anni ‘70 ha avuto un ruolo fondamentale per l’hockey lariano. A Como, come ha spiegato in una nota il club cittadino, Bedogni è ricordato per essere stato il fondatore del club nel 1971, insieme a Marco e Andrea Lusena, Sergio Freda, Cesare Bressan e Luigi Rivolta. Allenò l’Hockey Como fino al 1980, sfiorando una promozione in serie A nel 1976.

  • Lutto nel calcio: è scomparso l’ex giocatore azzurro Tarcisio Catanese

    Lutto nel calcio: è scomparso l’ex giocatore azzurro Tarcisio Catanese

    Foto dal sito Internet del Calcio Como

    Tarcisio Catanese, giocatore del Calcio Como due decenni fa, è morto a 49 anni, a causa di un infarto. Attualmente allenatore, mezzala quando era calciatore, catanese ha militato nella formazione azzurra nella stagione 1996-1997. Oltre che con il Como aveva militato, tra le altre, con Parma, Reggina, Bologna, Ancona, Reggiana, Cremonese, Cosenza e Ravenna. Con gli azzurri vinse la Coppa Italia di serie C.

  • Maglie rosa, dopo Hampsten il Ghisallo convoca Froome

    Maglie rosa, dopo Hampsten il Ghisallo convoca Froome

    «L’impresa del Gavia? Mi fa piacere che venga ancora oggi ricordata dagli appassionati italiani, che nei miei confronti hanno sempre grande affetto». Andy Hampsten, americano, classe 1962, ha mantenuto la promessa. Venerdì sera è salito al Ghisallo e ha donato la maglia rosa del Giro d’Italia 1988, quello che lo vide trionfare sul traguardo finale di Vittorio Veneto. Un simbolo del primato che conquistò appunto nella tappa da tregenda transitata dal Passo del Gavia con neve e gelo. Nella sua conferenza al Museo del Ciclismo, Hampsten ha parlato di quella giornata.

    «In dodici anni di professionismo – ha detto Hampsten – Quello del Gavia è uno dei ricordi più importanti. Mi ha regalato una grande soddisfazione: un momento che ancora oggi viene ricordato da tanti con passione, come se fosse stato ieri… Questo affetto mi fa grande piacere e non a caso considero l’Italia la mia seconda Patria, non solo sportiva».

    Andy Hampsten è stato il primo americano ad avere vestito maglia rosa, nel 1988 appunto. La sua maglia in lana è entrata nella collezione del Museo del Ghisallo assieme a quella di Chris Froome, vincitore dell’ultima edizione. Ad accogliere l’ex ciclista statunitense, oltre ad Antonio Molteni, presidente della Fondazione Museo, la direttrice Carola Gentilini, il vicedirettore della Gazzetta dello Sport Pier Bergonzi e il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi.

    Hampsten, tra l’altro, si è prestato a fare da Cicerone – visitando il Museo in lungo e in largo – con un suo gruppo di amici americani, 20 bikers giunti a Bellagio per pedalare sulle strade del mito, come quella che porta al Colle del Ghisallo stesso e il Muro di Sormano. In attesa di ospitare il prossimo campione al Ghisallo – ad ottobre sarà il turno di Johan Museeuw – prosegue la mostra che ripercorre la straordinaria carriera di Paolo Bettini.

    La maglia di Hampsten è stata invece accolta sulla speciale bacheca della Collezione Giro for Ghisallo. La Maglia rosa di Froome attende il campione britannico alla firma: una proposta partita ieri sera ufficialmente attraverso una richiesta congiunta Gazzetta dello SportMuseo del Ghisallo al destinatario, ora impegnato al Tour de France 2018.

    M.Mos

  • Basket: avversario ungherese per Cantù nei preliminari di Champions League

    Basket: avversario ungherese per Cantù nei preliminari di Champions League

    Avversario ungherese per la Pallacanestro Cantù nei preliminari di Basketball Champions League: l’urna del sorteggio di Mies ha abbinato ai brianzoli la formazione magiara del Szolnoki Olaj. Maglia rossonera, otto scudetti vinti (l’ultimo nel 2018), il Szolnoki Olaj è la squadra della città di Szolnok, 75mila abitanti, a 100 chilometri dalla capitale Budapest. Un abbinamento che è stato subito apprezzato da Eszter Ujvari, già giocatrice della Comense e della Nazionale magiara e moglie del console ungherese a Milano, Jeno Csiszar. “Contiamo di essere al palazzetto per seguire la partita” ha commentato a caldo.

    La squadra che avrà la meglio affronterà la vincente del confronto fra i ciprioti del Larnaca e i belgi dell’Anversa. Nel terzo turno la qualificata sarà attesa dai lituani del Lietkabelis.

    Alla fine la vincente sarà inserita in un girone (esattamente il gruppo C) che comprende i tedeschi del Brose Bamberg, i francesi del Jda Digione, i greci dell’Aek Atene, gli spagnoli del Fuenlabrada, i cechi dei Cez Nymburk, gli israeliani dell’Hapoel Jerusalem e i turichi dell’Eskişehir.