Ceruti: «Bike sharing fantasma». Gerosa: «Tutto pronto tra un mese»

mese di aprile, quando venne presentata alla città la rivoluzione viabilistica, si parla di questa novità per diffondere l’uso delle bici in città. Un piano già finanziato dal 2011, lento a partire. Il progetto prevede la creazione di una decina di punti deposito, vicini agli autosilo o a grandi posteggi, dove il privato una volta lasciata la macchina in sosta, possa salire su una bicicletta e girare per la città», spiega Luca Ceruti. Un’idea accolta con favore da cittadini e commercianti. «Ma che pare, visti i ritmi di esecuzione, destinata a rimanere solo sulla carta. L’inizio lavori era fissato prima a inizio maggio, poi a fine giugno. Posticipati poi a luglio, e, come a scuola, rimandati a fine agosto. Di fatto, a tutt’oggi non se ne vede alcuna traccia», spiega il consigliere del M5S. Questa la denuncia. In realtà, i lavori sono partiti. «Forse Ceruti non è ben informato. Lo scorso 16 luglio abbiamo cominciato – interviene l’assessore alla Mobilità del Comune di Como Daniela Gerosa – a realizzare le stazioni per il servizio di bike sharing. Si tratta delle opere per la posa dei cavidotti e del contatore. Manca solo l’installazione delle postazioni fisiche che verrà realizzata per metà settembre».Il progetto è stato finanziato nel 2011 dal Comune con 230mila euro. I dieci luoghi prescelti per il posizionamento delle stazioni sono piazza Cavour, piazza De Gasperi (stazione Funicolare), via Vittorio Emanuele II- via Perti, piazzale San Gottardo e via Venini, via Sant’Abbondio, piazzale Gerbetto, piazza Vittoria, viale Puecher, via Simone Cantoni, via Milano. Cento le biciclette che, in questa prima fase, dovrebbero essere messe a disposizione con tariffazioni differenti in base alla durata dell’utilizzo.