Chiusura notturna dei valichi minori, riprende la discussione

Chiusura notturna dei valichi minori,  riprende la discussione

«Il problema esiste, le idee proposte da altri per risolvere l’emergenza non sono risultate idonee e dunque mi sembra giusto proseguire il ragionamento sulla mia mozione che mira a chiudere i valichi secondari di notte». Così la deputata della Lega dei Ticinesi e vicesindaco di Chiasso Roberta Pantani commenta la decisione del Consiglio degli stati che ha previsto di tornare a esaminare l’idea di sbarrare di notte i valichi secondari per ragioni di sicurezza. Per cercare di dare così una risposta anche al timore cresciuto sulla linea di confine dopo alcuni recenti e ripetuti assalti ai bancomat ticinesi.«Sono soddisfatta di quanto deciso e del fatto che adesso la palla passerà al Nazionale (la camera dei deputati). E se anche lì verrà deciso di mantenere viva la mia proposta, allora il Consiglio federale sarà obbligato a riprendere in mano la mia proposta e ragionare su come comportarsi». Va detto che dal novembre del 2018 al 12 maggio del 2019 in canton Ticino ci sono stati ben 6 colpi (tutti riusciti tranne uno) a sportelli Bancomat. L’ultimo appunto a Stabio lo scorso 12 maggio. Un crescendo che ha dunque rilanciato con prepotenza l’allarme sicurezza e i rischi connessi. «Si è arrivati a questa situazione anche dopo essersi resi conto dell’inutilità dell’idea di posizionare delle barriere fisiche facilmente aggirabili – continua Roberta Pantani – Inoltre quello che propongo è semplicemente la chiusura totale nelle sole ore notturne. Rimarrebbero sempre aperti quelli più grandi per chi deve ovviamente spostarsi. Da quelli di Gaggiolo (Varese) a Brogeda e Ponte Chiasso, solo per citare i principali».E infine un ultimo ragionamento sulla sua proposta e sulla necessità di considerare complessivamente la situazione. «Quanto ideato per garantire una maggior sicurezza – conclude sempre la deputata della Lega dei ticinesi Roberta Pantani – è rivolto ad assicurare maggiore tranquillità anche in Italia e per chi abita a ridosso delle dogane».