Como in piena emergenza sanitaria | Non ci sono medici al Pronto Soccorso

Sanità in crisi

Mancano dottori in pronto soccorso - Pixabay - CorrierediComo.it

Lamentele da parte dei pazienti dell’Ospedale Sant’Anna. I medici hanno orario ridotto e non si riesce ad ottenere assistenza.

La situazione nei pronto soccorso di Como è sempre più critica. In questo periodo è emersa la problematica per coloro che necessitano di assistenza oculistica.

Numerosi cittadini e familiari di pazienti segnalano disservizi importanti nei due principali ospedali cittadini, Sant’Anna e Valduce, dove, salvo casi di emergenza reale, l’oculista è disponibile soltanto in orari molto limitati.

I pazienti stati costretti a tornare a casa o a rimandare le cure a causa dell’assenza dello specialista.

Una signora ha lamentato la presenza di un corpo estraneo nell’occhio e un altro paziente temeva un possibile distacco della retina: in entrambi i casi, il personale del Sant’Anna ha suggerito di tornare il giorno dopo. Non c’era un medico disponibile.

Gli orari degli oculisti all’ospedale Sant’Anna

Al Sant’Anna l’oculista è presente solo dalle 8 alle 16 nei giorni feriali, mentre nel weekend l’orario è fino alle 13. Al Valduce, durante l’estate, il servizio è stato sospeso nei fine settimana e nei giorni feriali è stato attivo solo fino alle 13. Da settembre il medico sarà presente fino alle 17. Ovviamente i residenti si chiedono cosa potrebbe accadere in caso di un’emergenza fuori orario canonico.

Gli ospedali rassicurano dicendo che per le vere emergenze è sempre garantita la reperibilità dell’oculista, anche di notte o nei weekend. Tuttavia, spetta al triage stabilire l’urgenza e si entra in una sfera molto precaria. Un paziente potrebbe avere un fortissimo dolore oculare inspiegato, che potrebbe esser dovuto da un distacco retinale o dalla pressione alta. Tuttavia come capire l’intensità di un dolore?

Problema sanitario in Italia
Sanità in crisi – istockphoto – CorrierediComo.it

Chi decide le urgenze in pronto soccorso?

Per legge le decisioni spettano al medico del pronto soccorso, che valuta se sia necessario consultare subito lo specialista oppure rinviare l’intervento. Tuttavia, la valutazione se il pronto soccorso è congestionato di solito tende a sminuire ciò che non è palesemente grave e la visita rinviata.

Il problema, però, non si limita solo al pronto soccorso. Come conferma anche Riccardo Bertoletti, direttore sanitario del Valduce, la carenza di oculisti è ormai strutturale. Mancano specialisti sia negli ospedali sia sul territorio. Gli organici sono ridotti al minimo, e la possibilità di prenotare una visita tramite il sistema sanitario pubblico è sempre più compresso. Ergo il problema dell’assistenza oculistica a Como è solo una delle tante facce della crisi del sistema sanitario lombardo, che rischia di ignorare i pazienti più fragili o semplicemente meno “urgenti”.