Confindustria, Bonomi a Villa Erba: «Dobbiamo determinare il futuro»

«Con le risorse di NextGenerationEu ora abbiamo la possibilità e la responsabilità di dare risposta alle grandi disuguaglianze del nostro Paese, che sono quattro: di genere, generazionale, di territorio e di competenze». Parole del presidente nazionale Carlo Bonomi, nella foto, intervenuto a Villa Erba all’assemblea generale di Confindustria Como dal titolo “Essere sostenibili: cambiamo passo, insieme”, «Il vostro presidente Aram Manoukian ha giustamente richiamato tutti a una visione comune – ha aggiunto Bonomi – Non significa che dobbiamo andare per forza d’accordo ma che dobbiamo andare tutti nella stessa direzione».Dopo aver toccato temi come la necessità di riforme, la sicurezza sul lavoro e l’importanza della formazione e della conoscenza – con un riferimento a Sviluppo Como e ComoNExT Innovation Hub come modelli virtuosi – Bonomi ha concluso con una riflessione sulle nuove generazioni: «Tra qualche anno i nostri figli ci chiederanno come abbiamo usato l’occasione che ci è stata data. Quello che faremo oggi determinerà il futuro e io credo, spero, anzi, ne sono certo, che potremo rispondere “noi abbiamo fatto quello che c’era da fare”».Per Confindustria Como si è trattato del primo evento associativo in presenza, che ha visto 400 ospiti in sala, nel rispetto delle normative di sicurezza, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia.L’assemblea è iniziata con l’intervista della giornalista Monica Maggioni al numero uno comasco Aram Manoukian. «Oggi vogliamo sollecitare tutti a tenere lo sguardo alto, dare stimoli e offrire la possibilità di farsi domande – ha sottolineato – “Cambiamo passo, insieme” vuol dire che dobbiamo avere il coraggio di aprirci e di cambiare visione e che non possiamo farlo da soli».«Con il Manifesto di Confindustria Como per le imprese e un territorio sostenibili che presentiamo in questa circostanza, oltre a una serie di iniziative in programma nei prossimi mesi – ha aggiunto – Confindustria Como si impegna a sollecitare una riflessione comune su come l’approccio a uno sviluppo sostenibile sia l’unico modello di crescita per garantire la stabilità del sistema economico e il rispetto delle future generazioni».La giornata ha compreso anche la consegna di una serie di riconoscimenti a dirigenti d’azienda con cinquant’anni di attività e una tavola rotonda con gli interventi di Luca Alemanno, Ali Reza Arabnia, Antonio Calabrò e Mauro Magatti.