Coronavirus, raccolta rifiuti e pulizia strade: le indicazioni della Regione ai Comuni

“Anche lo smaltimento dei rifiuti domestici, in particolare dove ci sono persone che si trovano in quarantena o sono positive al Coronavirus – ha affermato in una nota l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione, Raffaele Cattaneo – ha bisogno di alcune attenzioni, quindi abbiamo voluto fornire a Comuni e cittadini una serie di indicazioni (predisposte dall’Istituto Superiore di Sanità) per una gestione più corretta che riduca ulteriormente gli eventuali rischi”.
Nella nota dell’ISS si precisano alcune regole per la raccolta
dei rifiuti domestici. I cittadini positivi o in quarantena non dovranno fare
la raccolta differenziata, ma conferire ogni rifiuto all’interno del sacco
dell’indifferenziata, utilizzando due o tre sacchetti che andranno poi
sigillati con i lacci o con del nastro adesivo prima di gettarli. Chi invece
non è positivo può continuare a fare normalmente la raccolta differenziata con
l’accortezza di gettare guanti e mascherine nell’indifferenziata e, nel caso di
raffreddore i fazzoletti di carta andranno gettati nel sacco
dell’indifferenziata. Per i rifiuti indifferenziati è consigliabile utilizzare
sempre due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro)
all’interno del contenitore che si usa abitualmente.
In aggiunta alle indicazioni già fornite nei giorni scorsi ai Comuni che mantengano attiva l’intera filiera dei rifiuti, l’assessorato ha ulteriormente precisato che “i centri di raccolta comunali fanno parte della filiera della gestione dei rifiuti urbani e, quindi, sono ‘attività di pubblico interesse’ e servizio pubblico e non rientrano nelle attività per cui è previsto obbligo di chiusura dalle recenti disposizioni statali, né possono essere autonomamente chiusi dal gestore perché interromperebbero un servizio pubblico. Il Comune, come organizzatore della gestione rifiuti urbani, deve disporre eventuali rimodulazioni o modifiche nella gestione del servizio per assicurare le corrette misure di sicurezza sanitaria, evitando in particolare, l’assembramento di persone e prevedendo, solo se necessario, la sospensione del servizio”.
In coerenza con le indicazioni predisposte dall’ISS sulla
racconta dei rifiuti domestici e inviate ai Comuni si precisa che i Dispositivi
di Protezione Individuale (DPI) utilizzati all’interno di attività economiche
per la tutela da COVID-19, quali mascherine e guanti, devono essere assimilati
agli urbani e devono essere conferiti nella frazione di rifiuti
indifferenziati.
L’assessorato all’Ambiente e Clima ha inoltre inviato una nota a tutti i Comuni con le indicazioni per il servizio di pulizia delle strade nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Nella comunicazione si precisa che il personale dovrà essere dotato di Dispositivi di Protezione Individuale; inoltre si dovrà sospendere nel periodo di emergenza COVID 19 l’utilizzo di soffiatori meccanici, degli spazzatori ad aria e dei servizi di spazzamento manuale, ponendo attenzione a ridurre al minimo il sollevamento della polvere; il servizio di pulizia deve essere effettuato con lavaggi meccanici ad umido e ove non possibile con dispositivi manuali a getto d’acqua a pressione ridotta; le superfici oggetto di lavaggio devono essere trattate utilizzando detergenti convenzionali ed eventualmente con disinfettanti a bassa concentrazione, garantendo quindi la tutela della salute e dell’ambiente; la frequenza del lavaggio deve essere almeno quella prevista dal regolamento comunale, incrementabile sulla base delle disponibilità di personale e attrezzature.
Tutte le disposizioni relative alla gestione rifiuti in questa
fase emergenziale sono disponibili sul sito di Regione Lombardia:https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/coronavirus