Covid, l’esperto di dati: «Sul Lario la situazione resta particolarmente critica»

«Particolarmente critiche sono le province di Brescia, Como e Sondrio, dove nell’ultima settimana si registra un numero di casi superiore ai 150 ogni 100mila abitanti». Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, ricercatore della Liuc di Castellanza e autore di analisi periodiche sull’andamento della pandemia, pone ancora l’accento sulle criticità del territorio lariano.Come di consueto, Astuti analizza i dati settimanali a livello regionale, dove il trend sta ancora mostrando un andamento altalenante. «Scende, poi sale, poi torna a scendere. Ci stiamo però assestando su valori che rimangono alti, restano perciò necessarie le opportune azioni di contenimento. È quindi necessario intervenire su tamponi, il tracciamento e le Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale)».Il numero dei casi positivi dell’ultima settimana (fino a giovedì 28 gennaio) è pari a 12.489, in linea con quanto rilevato nella scorsa settimana (erano 12.171) e quasi il 18% in meno di quella precedente (erano 15.202). Il numero dei decessi settimanali è superiore a quanto rilevato la scorsa settimana, ma inferiore al valore della settimana precedente: oggi sono 479, circa il 10% in più della scorsa settimana, quando erano 434 (in quella precedente erano 494, e prima ancora 409).Nella settimana che si chiude oggi sono stati comunicati circa 160.000 tamponi, un numero in linea coi valori della scorsa settimana, ma pari a poco più della metà di quanto fatto nel mese di novembre.«La percentuale dei casi positivi sul numero di tamponi efficaci (positivi + negativi) scende a circa il 16% e la percentuale di tamponi positivi per le persone “nuove” sottoposte al test rimane intorno al 23%. I valori attuali sono molto alti: è chiaro che non si riescono ad effettuare tutti i tamponi che sarebbero necessari per un corretto controllo del contagio sul territorio» conclude.