Dal 28 ottobre aprono le prenotazioni per l’antinfluenzale

Ats richiama l’importanza della vaccinazione antinfluenzale. L’influenza e la polmonite sono classificate tra le principali 10 cause di morte in Italia. A causa dell’allentamento delle misure di prevenzione nell’attuale scenario Covid potrebbe aumentare la trasmissione dei virus influenzali, portando a una potenziale co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2 e un maggiore impatto sulle popolazioni vulnerabili.Prioritario dunque è vaccinare contro l’influenza innanzitutto le persone di età pari o superiore a 65 anni e le persone di tutte le età con patologie che aumentano il rischio di complicanze severe.L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-19 riportano, tra gli obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli over 65. Gli errori, dice Ats, sono considerare l’influenza un rischio basso o ritenere che una sovrapposizione di vaccini (anti Covid più anti-influenzale) sia un rischio.L’indicazione del Ministero della Salute vale anche per le donne in gravidanza e per i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni (con il vaccino spray nasale).L’offerta dell’erogazione del vaccino antinfluenzale va da ottobre a gennaio. Quest’anno la disponibilità di vaccini è ampia: 367.970 dosi contro le 283.314 dell’anno scorso, con copertura pari al 59,5% degli over 65 e 19% per la popolazione generale.Ci si può già vaccinare contro l’influenza rivolgendosi al proprio medico di base. Dal 28 ottobre, invece, sarà possibile prenotarsi presso gli hub dove si stanno effettuando le vaccinazioni anti Covid tramite il portale delle poste.