Sarebbe di un giovane del Gambia che aveva iniziato (o forse appena concluso) un percorso di richiesta di asilo politico, il corpo rinvenuto nella mattinata di giovedì in un’area boschiva alle spalle dei Salesiani di Tavernola.
È questa l’ipotesi cui stanno lavorando gli uomini della squadra Mobile di Como (coordinati dal pm Antonio Nalesso) per risalire all’identità dell’uomo – il cui corpo era in avanzato stato di decomposizione – ucciso con un violento colpo alla testa che gli ha fracassato il cranio.
Prima di tentare di dare la caccia al colpevole del delitto, serve però l’identificazione della vittima e gli inquirenti avrebbero intrapreso una strada ben precisa che conduce al ragazzo del Gambia che non viveva nel centro dei Salesiani di Tavernola ma per strada. Come il suo corpo sia poi arrivato nel bosco sarà poi argomento su cui indagare.
Altri dettagli sulCorriere di Comoin edicola domani, sabato 13 ottobre.
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