“Per quanto comprensibili, drammatiche e violente, tutte le nostre necessità lavorative, fisiche e psichiche si possono raggiungere solo se si è vivi. Da morti non si può. E non in senso metaforico”.
Inizia così l’appello di Sergio Gaddi, già assessore a Cultura e Turismo di Como e ora curatore di mostre internazionali con il gruppo Arthemisia, sulla sua pagina Facebook.
“Non venitemi a parlare di “morti di fame” per altri motivi, per quanto veri e tremendi. La morte è solo quella fisica. Punto. Quindi, il dato vero è solo uno: il numero di posti in terapia intensiva. In un paese civile non possiamo permetterci che finiscano. Bisognava provvedere prima? Certo. Politici, presidenti di regioni e burocrati vari non l’hanno fatto? Ok. Però intanto l’obiettivo da raggiungere oggi è quello di non saturare quei posti. A costo di qualsiasi sacrificio”.
L'Italia è in "guerra" contro la Turchia. La crisi l'ha costretta ad agire, affidandosi ad…
Gli scienziati hanno svelato la data nella quale il Sole si spegnerà. Il momento che…
Ecco delle importanti novità per i cosiddetti bonus specifici per i single, in ballo ci…
Como è un luogo da visitare assolutamente almeno un volta nella vita. Ci sono 7…
Il tuo latte preferito è quello che prendi all'Eurospin e costa pochi spicci? Allora devi…
Cos'è questo nuovo bonus di 3600€ di cui molti parlano, inoltrato direttamente dall'INPS senza neanche…