Festival di Sanremo, scatta l’edizione 2019. Lariani in gara nel passato, tra ricordi e curiosità

Festival di Sanremo, scatta l’edizione 2019. Lariani in gara nel passato, tra ricordi e curiosità

Al via questa sera il Festival di Sanremo 2019, affidato aClaudio Baglioni, affiancato daClaudio BisioeVirginia Raffaele.Oggi la prima serata. Un cammino che andrà avanti fino a sabato, quando ci sarà la proclamazione della canzone vincitrice. Tra i cantanti dati per favoriti in questa edizione,Nek,Il Voloe i giovaniIramaeUltimo.Nessun comasco doc, quest’anno, a Sanremo. Ma fin dai tempi remoti della tv in bianco e nero, l’amore degli artisti comaschi – doc o d’adozione – per il festival della canzone è una certezza. Un parterre di nomi importanti, tra solisti e gruppi, quello che ha partecipato in rappresentanza dell’area lariana alla kermesse musicale sul palcoscenico del festival.Tra i nomi spiccaPiero Cassano, che da anni vive nel Triangolo Lariano, autentico decano della Città dei Fiori. Due successi, nel suo palmares, con iMatia Bazar, nel ’78 conE dirsi ciaoe nel 2002, 24 anni dopo, conMessaggio d’amore, senza scordare il terzo posto del 2001 con Questa nostra grande storia d’amore. Da produttore diEros Ramazzotti– che per anni è vissuto a Inverigo – festeggiò il successo nel 1986 conAdesso tu.Recente protagonista su Rai 1 in una puntata di “Ora o mai più”,Marco Ferradiniè conosciuto soprattutto per la suaTeorema. Il cantautore di Casasco Intelvi ha alle spalle due Sanremo, nel 1978 (con il branoQuando Teresa verrà, singolo che darà anche titolo a un album) e nel 1983 (conUna catastrofe biondascritta con Mogol, Renzo Zenobi e Herbert Pagani).Icona comasca per eccellenza al Festival èDavide Van De Sfroos. La partecipazione in gara conYaneza Sanremo nel 2011 ha segnato un punto di svolta della sua carriera e l’apice del successo. Il Festival ha dato al musicista lariano la possibilità di conoscere molti artisti di cui poi è diventato amico. Davide arrivò a un inatteso quarto posto finale.Un altro lariano doc che ha avuto successo grazie al Festival èSimone Tomassini. Il cantante di Vertemate ricorda con affetto la sua partecipazione al festival del 2004 conÈ stato tanto tempo fa. Aveva appena firmato il primo contratto discografico con la Bollicine, storica etichetta di Vasco Rossi. «Mi rimarrà sempre nel cuore Como tappezzata di manifesti con la scritta “Forza Simo, la città è con te”», ha ricordato Tomassini.Sul fronte della musica d’autore, ha fatto storia la partecipazione sanremese diRenato Abate, in arteGarbo.Sono passati oltre trent’anni dalla prima presenza al Festival di Sanremo dell’autore della celebre A Berlino… va bene. Successo poi bissato nell’84 conRadioclima, canzone lanciata sempre all’Ariston, e dalla successiva Cose veloci (nel 1985). Canzoni avveniristiche per l’epoca, dai testi sempre attuali, che meritano un riascolto anche ai giorni nostri.Nel 2006 parteciparono nella sezione giovane ancheAndrea Orie la bandDeasonikarispettivamente con i braniNel tuo mareeNon dimentico più.Tre presenze per il marianeseDj Francesco-Francesco Facchinetti: nel 2004 conEra bellissimo(nella stessa edizione di Simone Tomassini), nel 2005 conFrancescae nel 2007 in coppia con il padre Roby conVivere normale.«Ricordo Sanremo con simpatia: ero all’inizio. L’Ariston mi ha portato fortuna» ha avuto modo di sottolineare poiViola Valentino, la canzese giunta al successo nel 1979 con il branoCompramie in gara all’Ariston conRomanticinel 1982 (400mila copie vendute) e con il branoArriva arrival’anno successivo: si piazzò terzultima davanti a un certoVasco Rossi, penultimo con Vita spericolata.E sempre nel novero delle artiste femminili (come dimenticare nel parterre lariano anche le biondeAnna OxaeIvana Spagna, e la produttrice ed ex cantanteCaterina Caselli, comasche d’adozione), un posto d’onore lo merita una veterana del festival comeWilma De Angelis: per lei, che ha scelto Guanzate come residenza, nove partecipazioni alla kermesse.Un gruppo mitico, che è sinonimo di Sanremo ed è legato al Lario, è stato ilQuartetto Cetra(ossia Felice Chiusano, Giovanni “Tata” Giacobetti, Lucia Mannucci e Virgilio Savona). La loro prima presenza fu nel 1954, nella quarta edizione.