FINE DELL’OBBLIGO CONTRIBUTIVO | Maxi regalo del Governo: da questa data non versi più nulla
Pensione - corrieredicomo.it
Obbligo contributivo, da questa data cambia tutto. Andiamo a scoprire insieme i dettagli in merito a tale situazione
La pensione rappresenta il traguardo finale di una vita lavorativa, il cui accesso è da sempre vincolato a un rigoroso sistema di versamento di contributi.
Anno dopo anno, i lavoratori accumulano pazientemente le somme necessarie a garantirsi una rendita futura.
Fino a oggi, la regola è stata chiara. Senza contributi versati, non c’è pensione. Eppure, sembra che d’ora in poi, per un determinato e felice evento, i contributi non servano più.
Le certezze del nostro sistema previdenziale stanno per essere riscritte. Basta compiere gli anni e viene subito aperto il cedolino.
Compi gli anni e dici addio al lavoro
Questa novità si presenta come un vero e proprio regalo di compleanno che il Governo fa ai propri contribuenti. In pratica, il giorno in cui si spengono le candeline, il dovere di versare i contributi cessa immediatamente.
È una liberazione improvvisa da un onere economico che è durato per decenni, che permette di salutare definitivamente le lunghe attese burocratiche e gli adempimenti fiscali legati alla previdenza. È un alleggerimento che arriva proprio in concomitanza con una celebrazione personale, trasformando il giorno del proprio compleanno in un momento di duplice sollievo.

Dopo il compleanno non serve più versare i contributi
A ben vedere, c’è tuttavia un dettaglio fondamentale che spiega e circoscrive questa importante agevolazione contributiva. La fine dell’obbligo contributivo non coincide con il festeggiamento di un qualsiasi compleanno. Bisogna raggiungere una determinata età per poter aprire il cedolino.
Se non fosse così, si potrebbe smettere di lavorare anche a vent’anni, tuttavia il sistema pensionistico prevede dei requisiti ben precisi per raggiungere l’età pensionabile. La fine dell’obbligo contributivo coincide con il raggiungimento di una cifra anagrafica ben precisa, ovvero i 67 anni. In Italia, al compimento dei 67 anni d’età, scatta la cosiddetta pensione di vecchiaia, salvo alcune variazioni legate agli adeguamenti ISTAT e ad altre forme previdenziali. La fine dell’obbligo contributivo avviene quindi, sì al momento del compleanno, ma in uno specifico momento. Ciò però rappresenta sicuramente due momenti importanti: il compimento degli anni e il raggiungimento della pensione.
