Incidente mortale sul lavoro nel 2011(m.pv.) È finita in aula ieri mattina la vicenda del tragico incidente sul lavoro andato in scena a Solzago di Tavernerio il 18 marzo 2011. In quel pomeriggio di una splendida giornata di sole, all’interno del cantiere di una casa in completa ristrutturazione affacciata su piazza Borella, un ballatoio cedette trascinando con sé tre operai sul quale stavano lavorando. A morire sul colpo, schiacciato
dalle pesanti lastre di oltre quattro metri di lunghezza, fu Raffaele Russo, 67 anni di Orsenigo, ovvero il titolare dell’impresa all’opera nel cantiere. Un 58enne di Asso rimase a sua volta ferito in modo gravissimo come pure l’ultimo operaio, un 36enne di Ponte Lambro, che si ruppe il bacino. Il figlio della vittima, contitolare della ditta, ha patteggiato 8 mesi ed è uscito dalla dolorosa vicenda, mentre in aula è rimasto l’ingegnere responsabile della sicurezza del cantiere, un 38enne di Monza. L’accusa è omicidio colposo. La sentenza è attesa per il prossimo 12 febbraio.I due operai feriti nell’incidente si sono costituiti parte civile assistiti dagli avvocati Massimo Ambrosetti e Roberta Annoni.
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