In Ticino fermati e interrogati due 23enni e un 24enne, tutti cittadini svizzeri domiciliati nel Mendrisiotto. I giovani, con ruoli e responsabilità differenti, sarebbero – secondo la Polizia Cantonale e il pubblico ministero Zaccaria Akbas – gli autori dei furti e dei danneggiamenti di statue sacre, in almeno 17 episodi, avvenuti negli scorsi mesi in Canton Ticino, in particolare nel Mendrisiotto e nel Luganese. La loro identificazione e il loro successivo fermo sono stati resi possibili dagli accertamenti scaturiti dall’inchiesta della Polizia cantonale, a cui ha collaborato anche il Corpo delle guardie di confine. I giovani sono stati denunciati al pubblico ministero per furto, turbamento della libertà e di credenza di culto, danneggiamento e violazione di domicilio.

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