Furti in serie nel cantiere lungo la A9: un arresto nel corso della notte

I furti lungo il tratto di A9 delle gallerie che da Como portano al confine, si ripetevano da un po’ di tempo. In quel punto lavorava una azienda per la posa delle barriere anti rumore. Alla mattina però capitava di trovare i mezzi senza carburante – serbatoi svuotati nottetempo – oppure, ancora più grave (come avvenne il 24 ottobre scorso), gruppi elettrogeni scomparsi, come pure carriole, flessibili, martelli e altro ancora per un ammontare di 15mila euro. Per questo motivo, dopo l’ultimo colpo del 14 gennaio, l’azienda aveva deciso di avvisare i carabinieri della stazione di Como e di installare telecamere nell’area attrezzata per il deposito notturno dei mezzi. Da allora erano iniziati i pattugliamenti dei militari che nella notte tra martedì e mercoledì hanno ottenuto l’effetto sperato. Un moldavo di 38 anni, residente a Tremezzina, è stato fermato in flagranza di reato mentre cercava di asportare carburante da un camion per la movimentazione terra. L’uomo ha anche tentato di scappare a piedi , venendo fermato poco dopo.I carabinieri hanno recuperato taniche di benzina da 20 litri (sette in totale) e pure, nella perquisizione domiciliare, i generatori di corrente che erano scomparsi a ottobre. L’uomo ieri è stato processato per direttissima, assistito dall’avvocato Giuseppe Vernuccio. L’udienza è stata rinviata a marzo, per consentire il risarcimento del danno. L’impresa ha invece voluto «ringraziare i carabinieri per il lavoro svolto».