Cinque anni di condanna (e 3.500 euro di multa) a un 28enne cileno considerato essere un “topo d’appartamento” seriale, in azione in diversi comuni della Lombardia. Due anni di pena (e 600 euro di multa) a un secondo cileno, 29 anni, trovato in possesso di una notevole mole di refurtiva scomparsa in diversi colpi.
È la decisione presa ieri, nel primo pomeriggio, dal Tribunale di Como. La difesa (avvocato Davide Arcellaschi) non è riuscita a smontare le accuse impostate dall’accusa, che aveva chiesto la condanna per entrambi i cileni, con solo qualche mese in più (2 anni e 8 mesi) per il 29enne.
Gli assalti sarebbero avvenuti tutti nel 2015, a pochi giorni di distanza l’uno dagli altri, divisi tra Lipomo, Cabiate, ma anche Nova Milanese, Milano e Vaiano Cremasco.
L’articolo completo sul Corriere di Como in edicola oggi, sabato 22 maggio
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