Un tributo a Vincenzo Torriani con le immagini – e non solo – che hanno caratterizzato la sua storia di patron delle più importanti gare ciclistiche italiane. Al Museo del Ciclismo al Ghisallo è stata inaugurata la mostra dedicata all’organizzatore, scomparso 25 anni fa.A fare gli onori di casa il presidente della struttura, Antonio Molteni, e la direttrice Carola Gentilini. Presenti i tre figli di Torriani, Marco, Milly e Gianni, che tra l’altro hanno donato alcuni cimeli, come una targa “direttore di gara” e una bicicletta da bambino che fu regalata loro da Fausto Coppi. Tra gli ospiti, il presidente del Coni Regionale, Marco Riva, e l’ex corridore ed opinionista Riccardo Magrini. Espansione Tv si è collegata in diretta con il Museo nel corso della trasmissione Etg+ Today.La mostra rimarrà aperta fino al prossimo 7 novembre, giorno in cui l’esposizione permanente chiuderà per osservare la consueta pausa invernale.A Torriani il figlio Gianni ha dedicato il libro “L’ultimo patron-Una vita per il Giro” in cui, con una intervista immaginaria, i due dialogano lungamente. Nel non mancano riferimenti comaschi. Leggendo si scopre anche che, durante lavori casalinghi a Canzo, Torriani rischiò di perdere la vita. Sempre a Canzo da personaggi locali venne a sapere dell’esistenza di una mulattiera che, una volta ripulita, diventò famosa come Muro di Sormano, uno dei punti “storici” di passaggio del Giro di Lombardia.
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