Giro Under 23, obiettivo nuova data nel 2020. La gara prevede una tappa tutta lariana

Il Giro d’Italia Giovani Under 23 spostato ma non annullato. La volontà è di organizzare in ogni caso la gara a tappe di ciclismo che nella sua programmazione 2020 prevede anche un frazione sul Lago di Como, con il percorso tutto disegnato attorno al Lario, con partenza e arrivo a Colico. La corsa era inizialmente in calendario dal 4 al 14 giugno, con la frazione di casa nostra fissata per il 12 giugno. Ma la Federazione ciclistica italiana ha stabilito il blocco delle gare fino alla fine di giugno, e in quel periodo rientra anche il Giro Giovani Under 23.Gli organizzatori in ogni caso hanno l’obiettivo di far disputare la competizione in questa stagione e attendono di poterla ricollocare. Come è noto, infatti, l’Unione ciclistica internazionale ha iniziato a ridisegnare il calendario, fissando il Tour de France con partenza il 29 agosto da Nizza e arrivo a Parigi il 20 settembre. Altre date decise, quella dei campionati nazionali, il 22 e 23 agosto e i Mondiali in Svizzera dal 20 al 27 settembre. Il Giro d’Italia sarà in ottobre, mentre non è stato definito il giorno del “Lombardia” anche se la stessa Uci ha fatto sapere che intende tutelare le “classiche-monumento”, compresa la gara che da anni ha il suo epilogo e i momenti decisivi proprio sul Lario.«Nell’ambito della completa riorganizzazione del calendario ciclistico internazionale in corso in questi giorni – spiegano gli organizzatori del Giro d’Italia giovanile – dopo le recenti direttive degli organismi sportivi (Uci e Fci) e in collaborazione con gli organi del Governo che presiedono il riavvio delle attività sportive, la nuova data del Giro d’Italia Giovani Under 23 verrà fissata e comunicata nelle prossime settimane».«Nuova Ciclistica Placci 2013 e Communication Clinic confermano la propria volontà di inserire nuovamente in calendario il Giro Giovani nell’anno 2020, una volta superata l’emergenza sanitaria – aggiungono i promoter – L’auspicio degli organizzatori è quello di poter rappresentare un’occasione di rilancio per i territori attraversati e una opportunità per i ciclisti italiani di riprendere il percorso di crescita sportiva già nel 2020».