Gli aerei di Ryanair restano a terra: non ci sono abbastanza soldi per coprire tutte le spese | Anche il colosso si è arreso

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Ryanair annuncia la cattiva notizia: niente più voli per questi aeroporti - corrieredicomo.it (freepik)

La società Ryanair taglierà per sempre le ali in alcune città europee. Niente più voli low cost, da oggi se vuoi viaggiare ti tocca pagare tanto.

Leader indiscusso del settore travel, scelto ogni anno da miliardi di passeggeri, tra chi viaggia per piacere, lavoro o pendolari, Ryanair ha una notizia che non piacerà a tutti.

E’ stata la stessa società a confermare la volontà di ridurre la propria presenza in alcuni aeroporti europei, concentrandosi su scali con maggiori potenzialità di crescita e costi operativi più contenuti.

Una decisione che se da un lato punta a proteggere il gruppo, con meno spese, dall’altro rischia di penalizzare molti viaggiatori abituali. Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli sul vero motivo che ha spinto Ryanair a non volare più nella maggior parte degli aeroporti europei.

Tariffe alle stelle: Ryanair costretta a dire addio a queste località

Alla base della decisione della nota compagnia aerea, vi è l’aumento delle tariffe dei diritti aeroportuali, un fattore che ha spinto Ryanair a tagliare progressivamente la propria presenza in Paesi come Spagna, Francia, Germania, Austria, Estonia, Lettonia e Lituania. Tuttavia, vi sarà però un potenziamento dell’offerta in destinazioni con costi più bassi e margini di profitto più elevati. Tra i paesi che potranno beneficiare dell’espansione di Ryanair, troviamo Svezia, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Albania e Marocco.

Tra i più penalizzati, invece, ritroviamo la Spagna. Dal 2025, la società che gestisce gli aeroporti nazionali (Aena), aumenterà le tariffe per i vettori del 6,5%, portandole a 11,03 euro a passeggero. Negli scali minori, la tariffa potrà scendere fino a 5 euro, ma per Ryanair il bilancio resta negativo. È per questo motivo che la compagnia aerea prevede di ridurre la sua presenza nel Paese.

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Ryanair annuncia le nuove mete e dice per sempre addio ad altre – corrieredicomo.it (Facebook)

Tagli in tutta Europa, tranne in Italia

Oltre alla Spagna, anche la Germania subirà una forte riduzione, con 800.000 passeggeri in meno e circa 24 rotte cancellate tra Berlino, Amburgo e Colonia. Non sono solo le tariffe aeroportuali a pesare sulle decisioni di Ryanair, ma anche il ritardo nelle consegne dei nuovi aeromobili da parte di Airbus e Boeing. Con meno aerei a disposizione, Ryanair sta indirizzando la flotta verso rotte più redditizie, abbandonando quindi gli scali meno frequentati. Ecco gli altri tagli che la compagnia intende effettuare:

  • Francia: Ryanair si ritirerà da Bergerac, Brive e Strasburgo, tagliando circa 25 rotte e 750.000 poli, mentre gli aeroporti di Parigi-Beauvais, Marsiglia e Tolosa ridurrà la frequenza fino al 9%;
  • Austria: a Vienna, la compagnia taglierà tre aerei, sospendendo i voli per Billund, Santander e Tallinn;
  • Lettonia: da Riga, i voli invernali caleranno del 20%;
  • Estonia: Ryanair ridurrà l’offerta da Tallinn del 40% con ben 5 destinazioni eliminate.

Tuttavia, se da una parte si verificano drastici tagli, dall’altra vi è la nascita di nuovi collegamenti. Questa è una buona notizia per tutti noi, perché si tratta dell’Italia. Tra le novità più attese, annunciate da Ryanair, vi sono le seguenti combinazioni:

  • Birmingham – Roma Fiumicino;
  • Varsavia Modlin – Alghero;
  • Wroclaw – Rimini;
  • Edimburgo – Milano Malpensa;
  • Pisa – Bratislava;
  • Bergamo – Rabat;
  • Sofia – Torino;
  • Sofia – Lamezia.

Una mossa davvero strategica da parte della società che, nel corso del 2026 si concentrerà su poche mete, ma convenienti.