(ANSA) – MILANO, 21 NOV – Oltre 700 file pedopornografici con centinaia di immagini di minori custoditi nella scheda di memoria dello smart phone: con questa accusa gli agenti della Polizia Postale di Mantova hanno arrestato un 59enne mantovano già indagato per lo stesso reato e, per questo, in passato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. Le indagini sono partite per individuare gli utenti di una chat che veniva utilizzata per scambiare le immagini e grazie ad agenti “sotto copertura” e specificamente autorizzati dalla Procura di Brescia è stato possibile risalire all’uomo. I poliziotti hanno quindi effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’indagato durante la quale è stata sequestrata una micro scheda di memoria nel telefono cellulare nella quale erano memorizzati più I file di materiale pedo-pornografico suddiviso e catalogato tra fotografie e video. L’uomo è stato arrestato mentre il suo telefono cellulare e le altre apparecchiature elettroniche sono state sequestrate per essere analizzate dagli investigatori della Polizia Postale di Mantova e ricostruire tutta la rete di contatti virtuali avuti dall’indagato. (ANSA).
Accesso diretto ai conti correnti per recuperare i debiti accumulati. Riscossione forzata da parte dell'Agenzia…
Arriva il nuovo incentivo “Bonus Giorgia Meloni”: basta lo scontrino per ricevere subito il rimborso…
Il 2026 regala sorprese per moltissimi lavoratori dipendenti: in arrivo un generoso aumento in busta…
Il mese di novembre porta con sé grandi cambiamenti: dal 1, le rotatorie si faranno…
Ti dicono sempre cosa puoi detrarre, ma quasi mai quando conviene farlo: basta scegliere il…
Una decisione della Cassazione cambia le regole tra Fisco e contribuenti: ora basta poco per…