Sotto scorta per aver fatto il suo lavoro di cronista.
Da oggi il giornalista comasco diAvvenireNello Scavoè protetto dalla polizia. Il provvedimento, deciso dal Viminale, è scattato in seguito alle minacce pronunciate contro Scavo e contro un’altra giornalista, la freelanceNancy Porsia, dopo l’inchiesta sul libico Abd al- Rahman al-Milad, noto anche come Bija, personaggio finito sotto indagine della Corte penale internazionale dell’Aja e considerato dall’Onu come trafficante di uomini.
La decisione di porre sotto tutela il giornalista lariano è stata presa d’iniziativa dalle autorità di sicurezza. Prima un semplice accompagnamento, poi – da oggi – una vera e propria scorta.
SulCorriere di Comodi domani un ampio servizio sulla vicenda con le parole dello stesso Scavo.
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