Il decreto, arresto per chi viola la quarantena

Da oggi, chi
verrà fermato e non dimostrerà di essere fuori casa per urgenza o necessità,
dovrà mettere mano al portafoglio. Il nuovo decreto del Governo sostituisce
infatti la denuncia per la violazione dell’articolo 650 del codice penale con
la sanzione amministrativa da 400 a 3mila euro. Chi si muove senza comprovati
motivi avrà dunque l’obbligo di versare subito la somma prevista. Inoltre, se
il mancato rispetto delle misure avviene attraverso l’utilizzo di un veicolo,
le sanzioni sono aumentate fino a un terzo. Si può però ottenere una riduzione
del 30% se si paga entro 30 giorni dal verbale. E se la violazione della stessa
disposizione viene ripetuta una seconda volta, la sanzione viene raddoppiata. Quanto
previsto si applica anche alle violazioni commesse anteriormente alla data di
entrata in vigore del decreto. In quei casi, però, le sanzioni amministrative
sono applicate nella misura minima ridotta alla metà. In sostanza, tutte le
persone denunciate fino al 25 marzo per aver violato il divieto di spostamento
disposto per contenere la diffusione del coronavirus dovranno pagare una multa
di 200 euro.

Misure
severe per chi si allontana da casa ed è sottoposto a quarantena perché risultato
positivo al Covid-19. In questo caso, il decreto prevede l’arresto da 3 a 18
mesi e l’ammenda da 500 a 5mila euro, salvo che il fatto costituisca un più
grave reato e dunque un delitto colposo contro la salute pubblica punito dall’articolo
452 del codice penale con la reclusione fino a 12 anni.