Il Giro d’Italia torna sul Lario. La tappa Morbegno-Asti costeggerà il lago e attraverserà Como

Como e il Giro d’Italia: un amore infinito. Lo slogan della “Corsa rosa” ben si adatta al legame tra il Lario e uno degli eventi più amati dagli italiani.Quest’anno, il 26 maggio – in una atmosfera da stadio gremito in ogni ordine di posti – l’arrivo della tappa scattata da Ivrea e terminata in piazza Cavour con la vittoria di Dario Cataldo dopo una fuga epica (oltre 200 chilometri) con Mattia Cattaneo.Nel 2020 buona parte della frazione Morbegno-Asti (in programma venerdì 29 maggio) sarà nel Comasco, con il passaggio dalla Regina e l’attraversamento della città.La notizia è arrivata oggi a Milano dove, negli studi Rai di via Mecenate, è stata presentata la “Corsa rosa” 2020. Presenti, tra gli altri, i presidenti di Rcs MediaGroup Urbano Cairo e della Rai Marcello Foa, il ministro di Sport e Politiche giovanili Vincenzo Spadafora e i rappresentanti del Governo e delle istituzioni ungheresi, considerato che il via, il 9 maggio, sarà da Budapest, capitale magiara.A fare gli onori di casa, il direttore del Giro Mauro Vegni; al suo fianco grandi del pedale come il tre volte campione del mondo Peter Sagan e il vincitore del Giro d’Italia 2019, l’ecuadoriano Richard Carapaz. Entrambi dovrebbero essere al via della “Corsa rosa” nel 2020.La sorpresa è stata quella di vedere la provincia di Como ancora coinvolta, visto che le indiscrezioni davano sì presente la tappa Morbegno-Asti, ma con un disegno che prevedeva il passaggio nel Lecchese.Dopo il via da Morbegno la frazione, lunga 251 chilometri, toccherà invece Gera Lario per poi scendere a Sud costeggiando il lago transitando da Gravedona, Pianello del Lario, Menaggio, Sala Comacina, Argegno, Cernobbio per poi giungere a Como. Poi i corridori si dirigeranno verso Camerlata, Fino Mornasco, Bregnano ed entreranno in provincia di Varese a Saronno.
L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola venerdì 25 ottobre