Il Lago pieno di rifiuti, ma l’accordo per il battello spazzino è una bozza

Un Lago di Como pieno di detriti e rifiuti, tutti nel primo bacino. Succede dopo ogni violenta ondata di maltempo tra Basso e Altolario. Rami e fango scendono poi verso il capoluogo e vi restano. Fino a quando non vengono prelevati dai battelli spazzino o direttamente dai mezzi di Aprica, una volta depositati sulle rive. La storia del rimpallo di responsabilità tra Provincia e Comune di Como sulla pulizia del Lario è annosa. Ma l’amministrazione provinciale, dopo la riforma, non è più in grado di assicurare il servizio di pulizia del primo bacino. Mette così a disposizione, in comodato gratuito, i suoi mezzi agli enti interessati. In questo caso al Comune di Como. Il passaggio va però regolato da un’apposita convenzione tra enti. L’ultima convenzione tra Villa Saporiti e Palazzo Cernezzi, triennale, è scaduta il 26 aprile.Dopo oltre tre mesi dal suo decadimento sarà stata rinnovata? I soldi a bilancio per la gestione del battello e la sua manutenzione sono stati messi, come ogni anno.Peccato che per il rinnovo dell’accordo di comodato d’uso sia necessaria una delibera di giunta ratificata dal consiglio comunale. Il voto in consiglio è arrivato la scorsa settimana. Voto sulla bozza di convenzione. L’accordo in particolare riguarda la pulizia delle rive davanti al capoluogo, all’interno della diga foranea. Il documento che verrà siglato è per fortuna ancora triennale. La gestione viene affidata ad Aprica, attuale gestore della raccolta dei rifiuti a Como, consapevoli che nel 2021 è previsto un nuovo appalto per il servizio.