Il peso della crisi sulle patologie neurologiche

Il peso della crisi sulle patologie neurologiche

Ieri in città la manifestazione ComobrainLa malattia neurologica rappresenta una delle principali patologie cronicamente disabilitanti, con un’incidenza, su questo fronte, attorno al 30-50% dei casi. Malattie come la sclerosi multipla, la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) o altre forme di patologie neuro-degenerative e cardio-cerebro-vascolari colpiscono numerosi lariani, con un peso sociale molto rilevante, anche dal punto di vista economico.E proprio l’aspetto della sostenibilità economica della malattia neurologica è statoaffrontato alla quarta edizione di Comobrain, iniziativa dedicata a questo tipo di patologie organizzata dagli ospedali Sant’Anna e Valduce e dall’Ordine dei medici. La manifestazione, che si è svolta ieri al Palace Hotel di Como, ha riunito medici, infermieri e fisioterapisti per esplorare gli scenari all’orizzonte e fare il punto sulla riorganizzazione imposta dalla crisi anche in ambito sanitario.«Il problema – ha sottolineato Marco Arnaboldi, responsabile scientifico di Comobrain – è che in Italia, come negli altri Paesi occidentali, si assiste al continuo incremento della vita media, il che ovviamente è un dato positivo. Ma ciò significa anche l’aumento delle patologie degenerative, con le conseguente crescente difficoltà del sistema socio-sanitario di fare fronte alle necessarie spese per le cure e la riabilitazione dei pazienti».Anche la ricerca medico-scientifica necessita di adeguati finanziamenti e deve invece fare i conti con risorse limitate. «La prospettiva è quella di una ricerca sempre più avanzata – ha affermato Mario Guidotti, anch’egli responsabile scientifico di Comobrain – ma anche in questo caso ciò comporta un incremento di costi che rischia di essere poco sostenibile per il nostro sistema sanitario».