I Wu Xing in una tazza di tè. Inizia così, con un «piccolo passo» nella direzione del benessere interiore, il percorso di collaborazione tra le città di Como e di Liyang (che ieri hanno celebrato la loro giornata dell’amicizia all’Hotel Palace). E, più in generale, tra le culture italiane e cinesi che queste due città rappresentano.Fuoco, terra, metallo, acqua e legno costituiscono il ciclo della vita, così come descritto per la prima volta dal filosofo cinese Chou Yen, vissuto nel IV secolo avanti Cristo.Una teoria solo apparentemente complessa, ma in realtà lineare, che alcune imprese comasche hanno “trasformato” in un cofanetto alimentare contenente bustine di tè e biscotti di pasticceria. Da bere e mangiare insieme, in giorni precisi e secondo un calendario prestabilito.«Un tocco nello stesso tempo magico e affascinante – spiega Francesco Rossena, amministratore di Stil Italy Lab, una delle tre aziende (le altre sono Mirtilla Bio e Mon Thè) che hanno dato vita all’idea – un progetto del tutto particolare capace di tenere insieme le migliori tradizioni italiane e quelle cinesi».È nato così il Dolce per Tè. «Qualcosa che prima non esisteva – dice sempre Rossena – qualcosa che lega due mondi. Italia e Cina hanno costruito grandi civiltà, probabilmente le più importanti della storia dell’uomo. Una a Occidente, l’altra a Oriente. Sono state esempio di cultura, di arte, di creatività. Ora è venuto il momento di unire le forze e di tornare a lavorare insieme».
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