La conferma è arrivata dalla visione delle immagini di sicurezza del Canile della Valbasca di Lipomo, devastato da un incendio avvenuto alla mezzanotte tra martedì e mercoledì. Nessun piromane in azione: la scintilla che ha scatenato l’inferno sarebbe partita dal corto circuito di un freezer che si trovava all’interno della struttura.
Questa ulteriore conferma che si unisce a quanto già rilevato dai vigili del fuoco nel corso dell’intervento in Valbasca: mancavano inneschi e mancavano elementi che potessero far pensare ad un gesto doloso.
La giornata di oggi ha però aggravato il bilancio di ieri: l’Enpa ha infatti segnalato la morte del quinto cane che non ha retto al forte calore e alle inalazioni di fumo.
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