Intanto il “salotto buono” langue tra progetti mai nati

Non soltanto di piazza Verdi ha parlato l’assessore Daniela Gerosa nel recente dibattito sugli spazi pubblici della città. Anche il salotto buono di Como, piazza Cavour, è stato sonoramente bocciato, a partire dagli enormi alberi che chiudono ai lati l’area. Il punto, però, è che, sebbene le critiche all’aspetto del luogo si ripetano pressoché unanimi da anni, a oggi il Comune non ha un centesimo da
investire per il ridisegno e nemmeno un progetto concreto nei cassetti. Eppure, nell’arco degli ultimi 3 anni, qualche spunto per ipotizzare una veste diversa della piazza era arrivato.Nel 2010, toccò all’architetto milanese Cino Zucchi – vincitore del concorso internazionale di idee per ridisegnare il lungolago di Como dopo il caso del muro – ipotizzare una decisa modernizzazione del salotto buono. Nuove aiuole, niente alberi a grosso fusto, pavimentazione in pietra grigia e nuove torri circolari per l’illuminazione erano i punti forti. Il tutto, coniugato all’idea di realizzare lo sbocco verso il lago a forma di conchiglia. Di questo progetto, però, non si farà nulla per i costi complessivi (circa 6 milioni).Più attuale è l’ipotesi fatta dai tecnici del Politecnico di Como nel contesto del progetto preliminare per l’aspetto definitivo di tutta la passeggiata a lago. Il rendering è minimale a ipotizza un grande spazio libero, ornato soltanto da qualche macchia verde e da una sorta di piattaforma rialzata per godere di una vista migliore sul lago e, forse, per ospitare concerti. Ora, però, l’urgenza del Comune è finire il lungolago e solo dopo, semmai, interverrà sulla piazza.