(ANSAmed) – TEL AVIV, 26 FEB – In un vistoso annuncio a pagamento pubblicato su Haaretz nell’imminenza delle elezioni del 2 marzo, 555 riservisti della aviazione militare israeliana hanno lanciato un appello affinché l’incarico di formare un nuovo governo non sia affidato a chi – come Benyamin Netanyahu – “è incriminato per trasgressioni gravi di corruzione di potere”. Nell’appello, sottoscritto coi loro nomi, i riservisti affermano di essere “di destra, di centro e di sinistra, religiosi e laici”. Tutti, aggiungono, hanno combattuto in passato. “In quanto combattenti di Tsahal ci immedesimiamo con valori come riferire il vero, dare un esempio personale e assumerci le responsabilità. Questi – scrivono – sono i valori sui cui si basa la forza del nostro esercito e del nostro popolo”. In passato, aggiungono, non hanno mai esitato a ricevere ordini dal leader del Paese. Ma ora “per il bene di Israele” occorre impedire, a loro giudizio, che alla guida del Paese si trovi chi sia stato incriminato per corruzione, frode ed abuso di potere.
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