Inevitabile e preannunciato, il primo sabato di chiusura al traffico di via Milano, ha fatto saltare il banco. O meglio ha fatto saltare i nervi ai tanti automobilisti che dal primo pomeriggio sono rimasti bloccati in auto nel tentativo di raggiungere la città. Infuriati anche i commercianti della via già impegnati in una raccolta firme per chiedere di valutare il disastro del primo sabato di blocco ai mezzi e dunque ripensare il provvedimento.
E che qualcosa non sia andato per il verso giusto lo ha confermato anche l’improvvisa riapertura per alcuni minuti di via Milano intorno alle 18 per far defluire il traffico prima di una nuova chiusura.
Ricostruendo il difficile pomeriggio va detto che un unico interminabile serpentone di vetture a passo d’uomo si è creato a partire da Camerlata in discesa verso la città con la Napoleona che, dalle 15.30, è diventata una trappola. La situazione si è andata ulteriormente complicando con il calare della sera. Come ogni anno il fascino della Città dei Balocchi, nonostante il piano di mobilità alternativo studiato dal Comune di Como, ha ammaliato i tanti visitatori che sono rimasti però, come prevedibile, intrappolati nella viabilità cittadina al collasso. E i commercianti di via Milano, sull’uscio a osservare cosa stava accadendo tutto intorno non l’hanno presa molto bene. «Abbiamo raccolto in un paio di ore già 17 firme di altrettanti negozianti della via – spiega un infuriato Massimo Galeazzi commerciante di via Milano bassa – Quando ne avremo altre le porteremo in Comune per chiedere di togliere questo blocco per noi mortale. Il negozio di sabato è vuoto, non succedeva una simile cosa da 25 anni. Neanche quando nevica c’è così poca gente. Si tratta di un provvedimento senza senso che lede la nostra attività. Così non è possibile andare avanti soprattutto con il Natale alla porte». Lunghe colonne si sono formate anche sull’asse Cappelletta – via Ambrosoli e viale Giulio Cesare. E lentamente in altri punti della città.
Intanto gli autosilo del centro si sono rapidamente andati riempendo e in Valmulini, a metà pomeriggio i biglietti staccati erano 140.
Infine ieri pomeriggio è stata riaperta, a senso unico alternato, via Carso dove sono in corso i lavori conseguenti a un cedimento del manto stradale.

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