La città saluta un’altra stagione povera di eventi. L’assessore: «Bilancio già positivo, ma faremo meglio»

La città saluta un’altra stagione povera di eventi. L’assessore: «Bilancio già positivo, ma faremo meglio»

Con le celebrazioni di Sant’Abbondio, tradizionalmente, si chiude l’estate comasca. Settembre, con la riapertura delle scuole, segna la chiusura della stagione turistica più intensa.È tempo quindi di bilanci: mentre si attendono quelli ufficiali e numerici del settore alberghiero, è opportuno fermarsi a valutare cosa e quanto la città di Como ha offerto ai turisti.Poco, purtroppo. Certamente più del nulla (o quasi) della scorsa estate, ma comunque poco. Il Comune di Como ha organizzato una rassegna estiva (“Take a Seat, Accomodatevi”) varata in ritardo.Il primo evento è datato 2 agosto, ovvero a quasi due mesi dall’inizio della stagione turistica. È pur vero che le iniziative proseguiranno fino al termine di settembre, ma “bucare” i mesi di giugno e luglio, per una località turistica dalla stagione già corta, pare un autogol clamoroso. A fine maggio è arrivata a Como una tappa del Giro d’Italia. Evento riuscitissimo, che ha portato a Como migliaia di persone e ha mostrato il Lario sulle tv di tutto il mondo. Un “main event” sicuramente complesso da organizzare. Ma il Comune ha dovuto unicamente affiancarsi alla collaudata macchina di Rcs Sport e questo non può essere utilizzato come alibi per i ritardi nella programmazione estiva.Va invece considerato il vuoto politico di marzo: il cambio in corsa dell’assessore competente (da Simona Rossotti a Carola Gentilini), all’inizio della primavera.La stagione durante la quale si tirano le somme per avviare la programmazione estiva. Che l’offerta di attività per il tempo libero a Como sia piuttosto scarsa, lo testimonia una recente indagine del “Sole 24 Ore”. Ma una città turistica non può permettersi per terzo anno di commettere errori o mancanze sull’estate: quindi è bene che Palazzo Cernezzi inizi già, ora, a lavorare per il 2020.Non si sottrae a un primo bilancio della stagione Carola Gentilini, nominata a fine marzo assessore al Turismo e alla Cultura di Como.Si è trovata ad affrontare l’estate del capoluogo già nelle prime settimane di mandato.«Se volete scrivere che la prima stagione degli eventi estivi completamente a firma Gentilini sarà quella del 2020 fatelo pure – sorride l’assessore – Ma ho comunque condiviso tutto il lavoro svolto in precedenza. Se parliamo del programma estivo, in linea generale, credo che il bilancio sia positivo. Posso ritenermi soddisfatta».Le critiche sulla stagione non sono mancate, dal livello degli eventi, fino agli sgabelli…«La formula può sicuramente essere migliorata, ma credo che il livello degli spettacoli proposti sia stato molto buono. Se poi si guardano le presenze per i singoli eventi, i risultati sono più che positivi – risponde l’assessore – Ho partecipato direttamente a diverse manifestazioni e raccolto pareri favorevoli dai presenti. Riguardo gli sgabelli, sono stati pensati per risolvere il problema della carenza di sedie. Sono stati contestati inizialmente, ma appena è stato corretto il tiro riguardo il luogo del ritiro sono stati molto utilizzati. Si è trattato alla fine di un esperimento utile».In una città come Como, con il richiamo internazionale, il boom turistico, ci si aspetta però qualcosa di più.«Certo, e posso anticipare che nei prossimi giorni invieremo un questionario di gradimento per raccogliere tutte le informazioni sul percorso fatto e per cercare di presentare un programma ancora più importante nella prossima stagione, seguendo proprio i suggerimenti dei comaschi».