Peculato, false fatture, turbativa d’asta, falso ideologico. Sarebbero queste le ipotesi di reato messe nero su bianco dalla Procura di Como, che ieri mattina ha dato mandato al Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della guardia di finanza di Como di perquisire la sede della Croce Rossa di via Italia Libera, quella di Lipomo, quella di San Fedele e anche la casa dell’ex presidente (fino a gennaio 2020) Matteo Fois.
Quest’ultimo sarebbe iscritto sul registro degli indagati del pm Pasquale Addesso, per una serie di contestazioni che riguarderebbero ammanchi nella casse della Croce Rossa, quantificati in oltre un milione e mezzo di euro. L’ex dirigente è indagato a piede libero. Le contestazioni riguarderebbero un periodo compreso tra il 2015 e il 2019.
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