La pioggia non ha fermato la protesta contro la nuova Ztl: in trecento con i fischietti per le vie della città

Il primo fischio assordante è risuonato alle 20.30 di lunedì sera. Da quel momento la città, dopo aver vissuto la protesta silenziosa dei fogli bianchi e osservato il corteo dei lumini, ha potuto “sentire” il frastuono della protesta anti-Ztl. E se in mezzo ai manifestanti – all’appello hanno risposto non meno di 300 persone, nonostante la pioggia battente – tutti erano dotati dei tappi d’ordinanza per le orecchie, distribuiti insieme al fischietto e all’adesivo «Lucini go home», chi è stato colto di sorpresa non ha retto a lungo il baccano esploso all’improvviso.
Praticamente tutti distribuiti gli oltre 300 fischietti, e relativi tappi, acquistati dal comitato “Como di Tutti”. Sono stati consegnati ai manifestanti – come ormai tradizione – poco prima dell’avvio della protesta. Gli stessi manifestanti, in attesa di partire con la sfilata per le vie del centro, hanno rivolto le loro “armi” e sacrificato i loro polmoni per far udire al consiglio comunale, riunito in seduta, il suono della protesta. Il ritrovo, a differenza del passato, era in via Bertinelli. Da lì i manifestanti si sono spostati rapidamente in via Vittorio Emanuele, sotto le finestre del Comune. E dopo aver stazionato e fischiato per 20 minuti abbondanti in direzione delle finestre di Palazzo Cernezzi, il lungo serpentone è ripartito in direzione di piazza Roma.In diversi momenti, e in altrettanti punti della città, ha preso la parola il consigliere di “Adesso Como” Alessandro Rapinese, da sempre impegnato nella protesta assieme al comitato “Como di Tutti”.Poco dopo le 18, inoltre, è stato fatto il punto della situazione sulla raccolta di adesioni per avviare il ricorso al Tar. Si viaggia verso quota 150. E non si tratta soltanto di commercianti ma anche di normali cittadini. Tutti si autotasseranno con un quota di 150 euro per pagare le spese legali. È stato aperto un conto corrente apposito dove far confluire le somme. Intanto, già dai prossimi giorni Mario Lavatelli, l’avvocato che curerà il ricorso, inizierà a verificare e autenticare le firme dei ricorrenti.Annunciata, infine, per il prossimo lunedì una nuova “puntata” della protesta anti Ztl.