L’EX SINDACO DI DONGO(m.pv.) Tutti rinviato alla corte d’Appello di Milano per un nuovo esame. Accogliendo dunque i motivi di ricorso presentati dalla difesa. È questa la decisione della Cassazione sulla vicenda dell’ex sindaco di Dongo, Virginio Lillia, che era stato condannato a un mese e 10 giorni (in secondo grado) per tentata violenza privata. I giudici di Milano avevano ritenuto fondate le pressioni esercitate da Lillia – in concorso con il segretariocomunale (giudicato separatamente) – sul revisore che segnalò compensi ritenuti eccessivi. A Roma la decisione è stata diversa, per la soddisfazione della difesa dell’ex sindaco – rappresentata dai legali Davide Carughi, Aldo Turconi e Pietro Mario Vimercati – che avevano sostenuto come mancasse la logicità nei riscontri processuali e come, soprattutto, non si fosse andati oltre il ragionevole dubbio.
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