(ANSA) – MILANO, 9 MAR – “La Consob non ha evidenza che gli andamenti della Borsa italiana siano riflesso di attacchi speculativi, salvo che non si voglia attribuire a questo termine la reazione degli operatori alle incertezze sul futuro generate dagli effetti del coronavirus sull’economia. Questi effetti non sono correggibili con decisioni restrittive di Borsa, soprattutto se queste avvenissero in modo indipendente dai paesi membri dell’Unione Europea”. Lo scrive la Consob in una nota con la quale esclude “la sospensione di tutte le contrattazioni di Borsa” . Tale decisione “spegnerebbe l’indicatore di prezzo senza rimuovere le cause, generando problemi di mercato di non facile soluzione nell’immediato futuro”.
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Consiglio regionale, annullata la convocazione per la seduta di domani a Palazzo Pirelli
Annullata la convocazione della seduta di Consiglio regionale in calendario domani, martedì 10 marzo. Palazzo Pirelli resterà chiuso fino a martedì 17 marzo per consentire i necessari interventi di sanificazione.La decisione è stata assunta nel pomeriggio di oggi al termine della riunione presieduta dal presidente del consiglio, il comasco Alessandro Fermi, con i componenti dell’ufficio di presidenza, dopo aver sentito anche i capigruppo consiliari. La scelta si è resa necessaria – spiega in una nota la Regione Lombardia – dopo che sabato scorso è giunta conferma del fatto che un dipendente del Consiglio regionale impiegato a Palazzo Pirelli è risultato positivo al Covid-19 (Coronavirus).La cabina di regia del Consiglio regionale, presieduta dal segretario generale, in stretto contatto con il presidente Alessandro Fermi, nella foto, nel rispetto e in adempimento ai protocolli previsti, sta valutando l’adozione di ulteriori misure finalizzate ad evitare la diffusione del contagio.“Recependo le raccomandazioni dei principali esponenti del mondo sanitario e scientifico e nel pieno rispetto delle direttive contenute nel decreto emanato dal Consiglio dei Ministri, anche l’istituzione regionale vuole dare un segnale di prudenza a tutti i cittadini lombardi, invitandoli a rispettare le indicazioni fornite e a fare ricorso alla massima cautela nei comportamenti e negli atteggiamenti quotidiani – sottolinea Alessandro Fermi – L’attività istituzionale del Consiglio regionale, una volta completata la sanificazione del palazzo, sarà orientata a mantenere solo le riunioni, gli appuntamenti e gli eventi già programmati che risultano essere indifferibili per la loro urgenza e importanza, rinviando invece tutto ciò che non è indispensabile e che non presenta necessità e scadenze immediate. Voglio segnalare – conclude Fermi- che già da diversi giorni gran parte dei dipendenti regionali sta usufruendo delle modalità di lavoro da remoto secondo le modalità consentite dalla legge. Oggi stesso abbiamo tenuto la riunione dell’ufficio di presidenza con collegamenti in videoconferenza, strumento di cui ci avvarremo nei prossimi giorni per ogni evenienza e necessità”.
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Conclusa la rivolta nel carcere di Melfi
(ANSA) – POTENZA, 10 MAR – Dopo circa dieci ore, si è conclusa poca fa la rivolta dei detenuti nel carcere di Melfi (Potenza) che hanno protestato contro le restrizioni decise per il coronavirus. Secondo quanto si è appreso, sono stati liberati i nove ostaggi – quattro agenti della polizia penitenziaria e cinque operatori sanitari – e i detenuti sono rientrati nelle sezioni. Nel carcere di Melfi – dove sono detenute circa 200 persone – dal pomeriggio hanno operato diverse decine di uomini delle forze dell’ordine.
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Chiudono gli alberghi della Val d’Aosta
(ANSA) – AOSTA, 9 MAR – Per arginare la diffusione del coronavirus Covid-19 tutti gli alberghi della Valle d’Aosta chiuderanno a partire da domenica fino al 3 aprile. La decisione è stata presa all’unanimità nel pomeriggio dall’Associazione degli albergatori valdostana (Adava). “Invitiamo tutti i nostri associati a chiudere, permettendo la partenza degli ospiti ancora presenti – ha spiegato il presidente Filippo Gerard – la situazione è diventata seria e forse l’abbiamo tutti sottovalutata, ora dobbiamo evitare il più possibile la circolazione delle persone”.
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Chiavari,avvisi al megafono ‘non uscite’
(ANSA) – GENOVA, 9 MAR – “Attenzione, si invita la cittadinanza a restare il più possibile a casa per evitare il contagio”: con questo avviso acustico a Chiavari (Genova) alcuni mezzi della Polizia Municipale da questa mattina diffondono con megafono l’invito a non uscire uscire, vista l’emergenza legata al Coronavirus. E’ “una misura precauzionale necessaria da attuare in ogni famiglia: è strettamente necessario attenersi alle disposizioni ministeriali e regionali, dimostrando senso civico e responsabilità – segnala il sindaco di Chiavari Marco Di Capua -. Domani mattina riuniremo di nuovo la task force comunale per procedere allo studio di ulteriori misure di prevenzione e contenimento, non in conflitto con il Dpcm dell’8 marzo”.
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Centinaia in quarantena in Sardegna
(ANSA) – CAGLIARI, 9 MAR – Sono centinaia le persone in quarantena in Sardegna. Il dato è stato reso noto dall’assessore della Sanità Mario Nieddu. “Ad ogni contagio – ha spiegato – tutti i contatti riferibili vanno in quarantena”. Ricordata la differenza tra isolamento fiduciario e quarantena sorvegliata. In quest’ultimo caso l’unità di crisi si attiva “attraverso il servizio del dipartimento di prevenzione a chiamare una o due volte al giorno per sapere quali sono le condizioni di salute”. Ovviamente, i pazienti seguono una terapia “solo se sono sintomatici e prescritta da chi ha in cura il paziente, nessuna terapia se nono asintomatici”. L’esponente della Giunta Solinas ha ribadito anche i punti dell’ultima ordinanza del presidente della Regione che impone la quarantena a chi arriva dalle zone del nord Italia più colpite dal contagio, e anche il fatto che in caso di mancato rispetto degli obblighi si può incorrere in sanzioni penali.
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Carceri: a Spezia detenuti in rivolta
(ANSA) – LA SPEZIA, 9 MAR – Rivolta dei detenuti nel carcere di Villa Andreino alla Spezia da questa mattina, sulla scia delle proteste scattate come in altre case circondariali d’Italia per le disposizioni legate al contenimento del coronavirus. La direttrice Maria Cristina Biggi e alcuni operatori sono “asserragliati all’interno per cercare di riportare la situazione alla calma” racconta un operatore, mentre alcuni detenuti sono saliti sul cornicione. Intorno alla struttura sono dispiegate decine di auto delle forze dell’ordine per questioni di sicurezza ed evitare eventuali tentativi di evasione. Nel carcere spezzino ci sono 225 detenuti, per una capienza di 160.
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Borsa: Tokyo, nuovo calo in apertura
(ANSA) – TOKYO, 10 MAR – La Borsa di Tokyo apre in sostenuto calo a causa delle crescenti preoccupazioni di un’espansione del coronavirus su scala globale, al pari di quanto avvenuto a Wall Street con la maggiore flessione giornaliera dai tempi della crisi finanziaria del 2008 e sui listini europei. Il Nikkei cede il 3,08% a quota 19.091,59, con una perdita di 607 punti. Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 102,60 e sull’euro a 117,40.
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Borsa Shanghai chiude a -3%
(ANSA) – PECHINO, 9 MAR – Le Borse cinesi, oltre ai timori sulla diffusione del coronavirus a livello globale, accusano soprattutto un tonfo per il tracollo del petrolio dopo il mancato accordo all’Opec e la guerra dei prezzi avviata dall’Arabia Saudita che, sfidando la Russia, ha deciso di aumentare la produzione e di tagliare i prezzi: l’indice Composite di Shanghai cede il 3,01%, a 2.943,29 punti, mentre quello di Shenzhen perde il 3,79%, a quota 1.842,66.
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Borsa: Renzi, su tonfo l’avevamo detto
(ANSA) – ROMA, 9 MAR – “Tra le altre cose nel video di ieri avevamo chiesto di anticipare provvedimenti sull’apertura odierna della Borsa di Milano. È antipatico dire ‘L’avevamo detto’. Ma anche gli antipatici talvolta andrebbero ascoltati…”. Così Matteo Renzi su twitter sul crollo dei titoli in Borsa a Milano.