A Lissone fino al 1° febbraioUn atelier che diventa galleria d’arte, una soffitta della memoria che diventa salotto, e anche un atlante immaginario frutto di una ben misurata “ars combinatoria”, disegnato a quattro mani e con quattro occhi. È il progetto espositivo Le ore felici, fino al 1° febbraio al Museo di Lissone in viale Padania 6 (orari: mercoledì e venerdì 10-13, giovedì 16-23, sabato e domenica 10-12 e 15-19).
Proietta il visitatore dentro a una collezione dove giacciono i prototipi poetici e visionari diBeatrice Pasquali, ma è anche lo spazio ottico di Enrico Fedrigoli, il quale si insinua tra la placida vita degli oggetti e delle superfici. Oggetti e immagini (nella foto) sono così protagonisti di un dialogo costante. Il nume tutelare di questa operazione che mescola foto, dipinti, video è il celebre critico tedesco Aby Warburg, che sottolineava il ruolo di “messaggeri” che possono assumere gli oggetti quotidiani, quando li carichiamo di significato.
Fondato nel 1975, il Leoncavallo è stato simbolo della cultura alternativa, dell’autogestione e dell’attivismo, da…
La vittima più recente è una donna romana di 67 anni, giunta in ospedale in…
Per la città di Como è stata approvata la tassa di iscrizione per tutti gli…
Dimentica il Lago di Como: questo borgo incantato e cristallizzato nel tempo è una vera…
Netflix, la grande novità di Settembre è che non si paga niente: andiamo a vedere…
Il 31 agosto si sarebbe dovuta celebrare la tradizionale manifestazione per festeggiare il patrono della…