Categories: Opinioni & Commenti

L’auto-correzione del sistema scolastico

di Adria Bartolich

Com’è noto  l’Invalsi è l’istituto  per la valutazione del sistema educativo, dal quale prendono il nome anche le famose prove che vengono  somministrate negli istituti scolastici. Tra i parametri utilizzati per la valutazione delle scuole c’è  il   “valore aggiunto”, cioè un indicatore che misura l’evoluzione a partire dai livelli di partenza di partenza dei ragazzi, nel raggiungimento degli obiettivi.

Nel  Rapporto sul valore aggiunto pubblicato di recente, l’Invalsi, oltre a confermare  cose già note, come la disparità nei risultati del sistema scolastico tra le diverse aree territoriali (i migliori al Nord-Est, poi  al  Nord-Ovest,  quindi il centro, il Sud e infine le isole), ci fornisce anche informazioni interessanti  all’interno delle aree.  In particolar modo è significativo un elemento: negli istituti  del Sud e delle isole sono più frequenti  che altrove e  alti, sia in senso negativo che positivo, i discostamenti dalla media nazionale.

In altre parole c’è una polarizzazione molto alta tra  le scuole  eccellenti e altre con livelli di criticità molto forti;  la difficoltà più rilevante sembra essere quella di garantire un servizio  scolastico di qualità diffuso, cioè un buon livello medio.

In altre  parole  nel Meridione  ci sono scuole con insegnanti e dirigenti  di qualità che però non sono aiutati complessivamente dal sistema, e se ottengono risultati lo fanno quasi unicamente basandosi  sulla loro soggettiva volontà e professionalità,  senza che il contesto li sostenga  con una programmazione di supporto. Dati così difformi non si spiegano altrimenti.

Il  valore aggiunto  è la misura della capacità di riscatto dello svantaggio iniziale e l’attitudine  delle scuole a introdurre correttivi per  modificare  la situazione di partenza, sia essa individuale che territoriale o sociale.

Gli esiti della rilevazione sono la dimostrazione di quanto sia illusorio pensare che l’unicità del sistema formativo su scala nazionale si realizzi per logica deterministica.

Non sono sufficienti, infatti, un ministero che governa dal centro con direttive  e l’autonomia vincolata  delle scuole. La scuola non è solo ministero e istituto,  ma anche territorio, anzi soprattutto territorio.

La realtà non  si  modifica e sviluppa  uguale per tutti sulle base di  disposizioni, si diversifica invece  a seconda della storia e della cultura  territoriale.

Il sistema scolastico deve  trovare il modo di auto correggersi ed evolversi a partire dalle  condizioni specifiche, raccordandosi in un livello di governo locale che affronti le difficoltà ottimizzando interventi e soluzioni e  assumendosi la  responsabilità dei  risultati ottenuti.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Termosifoni accesi tutto l’inverno: se rispetti la REGOLA del 19 non avrai problemi economici | Ti fa risparmiare sulla bolletta

Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…

3 ore ago

Tagliata la mensa scolastica: DOCENTI lasciati a stomaco vuoto | Da oggi conviene preparare tutto la sera prima a casa

Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…

6 ore ago

“Solo perché non ho pagato l’affitto”: questo errore ti costa anche il POSTO di LAVORO | La legge è spietata: scatta il licenziamento

Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…

11 ore ago

Le scuole chiudono molto prima: vacanze di Natale in anticipo per milioni di studenti | Ecco la data ufficiale

Le vacanze di Natale di quest'anno saranno più lunghe del solito: ogni regione ha già…

1 giorno ago

Vi versano subito 1500 euro sul cedolino se fate questo lavoro: confermato il BONUS PULIZIE | Accordo storico

Il Bonus Pulizie fa tirare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoro. Chi svolge…

1 giorno ago

Non lo sa nessuno ma tutti i bancomat hanno un TASTO TRUFFA | Lo premi e ti ritrovi nei guai: ti svuotano il conto in pochi minuti

Fai attenzione la prossima volta che prelevi al bancomat: molti cittadini sono già cascati in…

1 giorno ago