(ANSA) – MILANO, 13 NOV – Hanno incrociato le braccia oggi in tutta Italia i lavoratori in appalto addetti alla cura delle persone diversamente abili in scuole e centri diurni e residenziali, gli addetti ai servizi di assistenza domiciliare, nel settore dell’accoglienza e delle povertà. Lo annunciano i sindacati di base Adl Cobas, Cobas Lavoro privato, Sgb e Sial Cobas. Per l’iniziativa, spiegano gli organizzatori, si sono tenute manifestazioni nelle principali città italiane nel rispetto delle norme sanitarie. In particolare ci sono stati raduni a Roma, Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Firenze e Milano, dove una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Prefetto. Tra le richieste dei Cobas il “superamento della frammentazione contrattuale e l’unificazione in un unico contratto di categoria a livello del pubblico impiego” e il riconoscimento del 100% del salario “in caso di un ulteriore lock down”. (ANSA).
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