In varie locationSensuali, malinconiche, dolci, poetiche. Sono le figure femminili che popolano la vasta galleria di ritratti (dipinti e grafiche) di una pittrice comasca, Daniela Porro (nella foto, tratta dal suo profilo Facebook). È stata apprezzata anche dal grande critico teatrale Ugo Ronfani, che ha sottolineato la sua affinità con l’Impressionismo («Rinvia a Degas per la predilezione degli interni, di figure femminili sorprese nella quotidianità del vivere o delle danzatrici, non tanto idealizzate o sensualmente
evocate quanto colte nella spontaneità di un atteggiamento e nella loro confidente intimità»). Daniela è protagonista da domani al 17 agosto di una originale collettiva (di fatto un sestetto di personali) dal titolo “Sei gradi di separazione” con sei artisti in sei diverse location a Canzo. Le sue opere sono esposte nella serra del Parco Barni. Mentre Paolo Cucinato espone nel Battistero di Villa Meda, Luigi Dino-Guida ha scelto Palazzo Tentorio, dove si possono pure ammirare i lavori di Walter Pozzato. Onig (al secolo Gino Paresce) espone nella Biblioteca di Villa Meda, mentre Roberto Testa è al Teatro Sociale. La mostra è a cura dell’associazione “Nonsoloturismo” e rimane aperta il sabato e la domenica, oltre che il 15 agosto, dalle 10 alle 12.45 e dalle 16 alle 19. Nei feriali, solo dalle 16 alle 19.
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