Le vittime del virus sul Lario sono 84, la più giovane aveva 45 anni

Le vittime del virus sul Lario sono 84, la più giovane aveva 45 anni

La provincia di Como piange 84 persone. Tanti sono i contagiati da Coronavirus che non ce l’hanno fatta dall’inizio dell’epidemia. Un numero molto alto, almeno in proporzione al totale dei casi, aggiornato ieri a 706. La media della mortalità sul Lario è infatti dell’11,8%, inferiore a quella regionale (che si attesta attorno al 14%) ma pur sempre molto più elevata di quella di altri Paesi, Cina compresa. I comaschi vittime del Covid-19 sono stati sin qui in prevalenza uomini (61) e anziani (l’età media delle persone decedute supera infatti i 77 anni).Quasi tutti avevano una malattia pregressa, ma 6 di loro erano apparentemente “sani”: una donna di 65 anni e cinque uomini, tre dei quali giovanissimi (rispettivamente 45, 47 e 48 anni; gli altri due avevano 75 anni).Queste cifre, assieme a molte altre, si ricavano dal quotidiano rapporto stilato dalla Regione. Le statistiche sono sempre fredde, non raccontano storie né mostrano volti o sentimenti. Dietro ai numeri delle persone morte ci sono invece il dolore dei congiunti, la paura e lo sbigottimento dei vicini o dei conoscenti, l’ansia di tutti per una tragedia imprevista e sconvolgente.Purtroppo, chi compila elenchi e tabelle deve limitarsi alla matematica, non può andare oltre.Intanto ieri, come sempre da un mese a questa parte, l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha fatto il quotidiano punto della situazione. «Il quadro dei contagi è costante – ha detto – abbiamo fatto uno scalino in giù e ci siamo attestati su una linea bassa. La voce della trincea ci dice che la pressione sui pronto soccorso si è ridotta. Dobbiamo intensificare i nostri sforzi e abbiamo un motivo in più per restare a casa. Aggrappandoci a questi risultati, continuiamo su questa strada».I casi positivi in Lombardia sono comunque saliti a 32.346, vale a dire 1.643 più del giorno precedente. Martedì, la crescita era stata maggiore (+1.942). Il numero dei morti è altissimo: 4.474 (296 più dell’ultimo rilevamento), così come quello dei ricoverati in terapia intensiva: 1.236, con un ulteriore balzo di 42 unità. Cresce anche il numero dei test diagnostici effettuati sulla popolazione: 81.666.Sul Lario, come detto, i contagiati sono arrivati a quota 706, con una crescita di 71 unità. Non si sa, invece, quanti siano i guariti.