Categories: Opinioni & Commenti

Librerie fisiche, trincee necessarie

di Lorenzo Morandotti

Saper vendere libri, detto con tutto il dovuto rispetto per ogni altra categoria merceologica, non è da poco.

Forse è quasi arte. Richiede oltre all’amore per la cultura anche capacità di empatia e managerialità non comuni. Dimostrarsi nei fatti e non a parole   punto di riferimento per una clientela fidata è   costruzione che non si improvvisa. A tutti i librai che hanno resistito e resistono va tributata ogni solidarietà.

Con un doveroso e sentito “grazie”  a chi  ha   mollato per raggiunti limiti di età o eccesso di fatiche, e comunque ha seminato negli anni. E un abbraccio di “buon lavoro” a chi prende il testimone  da altri che vanno in pensione: lo ha fatto l’editrice Dominioni rilevando la splendida 41enne Libreria dei Ragazzi di Como, bell’esempio  di coraggio in tempi duri,  che impongono sfide da duri. Va data loro solidarietà proprio perché oltre alla crisi economica che  ovunque impone tagli al superfluo (e non rientra la lettura in tale categoria) sono tediati dalla concorrenza del digitale, che spesso, non nascondiamolo dato che è un reato a tutti gli effetti, viene veicolato  da siti truffaldini che propongo libri  di fresca uscita senza corrispondere un centesimo né all’editore né all’autore.

Così come fanno senza requie da anni con quotidiani, riviste, dischi, film e programmi informatici.  La pirateria è però solo uno degli aspetti, anche se il più evidente e bieco. Dal punto di vista cognitivo, ad esempio,  leggere un libro digitale non è esente da rischi, figuriamoci per la  vista: metà degli italiani indossa occhiali.

Care vecchie librerie di carta, avete bisogno di affetto perché ne dimostrate tanto. Non si può non sottoscrivere il grido d’allarme di  Sandro Ferri, che  dirige eroicamente la casa editrice e/o, sabato scorso sulle colonne del “Corriere della Sera”: proprio perché «stiamo imparando a difendere ambiente e stili di vita più umani» ha scritto riferendosi a una delle conseguenze virtuose della pandemia, è possibile non arrendersi di fronte a un futuro in cui vivremo senza  librerie fisiche: sarebbe   sinonimo di asfissia culturale. E ha invitato a  fare quadrato, con ogni mezzo possibile, per difendere le librerie fisiche da un destino  decisamente immeritato, ma ancora  scongiurabile.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Termosifoni accesi tutto l’inverno: se rispetti la REGOLA del 19 non avrai problemi economici | Ti fa risparmiare sulla bolletta

Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…

2 ore ago

Tagliata la mensa scolastica: DOCENTI lasciati a stomaco vuoto | Da oggi conviene preparare tutto la sera prima a casa

Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…

5 ore ago

“Solo perché non ho pagato l’affitto”: questo errore ti costa anche il POSTO di LAVORO | La legge è spietata: scatta il licenziamento

Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…

10 ore ago

Le scuole chiudono molto prima: vacanze di Natale in anticipo per milioni di studenti | Ecco la data ufficiale

Le vacanze di Natale di quest'anno saranno più lunghe del solito: ogni regione ha già…

1 giorno ago

Vi versano subito 1500 euro sul cedolino se fate questo lavoro: confermato il BONUS PULIZIE | Accordo storico

Il Bonus Pulizie fa tirare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoro. Chi svolge…

1 giorno ago

Non lo sa nessuno ma tutti i bancomat hanno un TASTO TRUFFA | Lo premi e ti ritrovi nei guai: ti svuotano il conto in pochi minuti

Fai attenzione la prossima volta che prelevi al bancomat: molti cittadini sono già cascati in…

1 giorno ago