«Io da nonna incontro i ragazzi molto volentieri perché i loro sguardi sono significativi e per questo ho accettato l’invito a Como. Mentre gli sguardi degli adulti sono ormai privi di significato». Sono le parole della senatrice a vita Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana, che questa mattina al Teatro Sociale ha incontrato gli studenti dell’Isis Setificio “Paolo Carcano” di Como. Si è trattato di un “Dialogo sulla memoria”. «Racconto, guardo i ragazzi e mi sento la loro nonna ideale. Una ragazza mi ha chiesto come ho fatto a ritornare alla vita normale dopo le mie esperienze passate e io in questi casi sento la necessità di raccontare come sono andate le cose, anche perché il presente mi preoccupa», ha detto Liliana Segre.
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