Luzzati torna in Cortesella con Marco Polo

Luzzati torna in Cortesella con Marco Polo

Un viaggio fantastico attraverso disegni, serigrafie, litografie di un grande artista italiano noto anche al grande pubblico per sigle tv e per immagini che hanno accompagnato film celebri comeL’armata Brancaleone. Il tutto in una libreria particolare che propone libri illustrati da tutto il mondo. Via Vitani 14, nel cuore dell’antico quartiere della Cortesella a Como, è luogo d’arte di elezione, meta preferita dal turismo internazionale, dove hanno sede gallerie come la Lopez dedicata alla moda vintage d’autore.  Per tutto il periodo delle feste  è animata dalla fantasmagoria cromatica, autentico inno all’arte e alla libertà, di quel genio italiano che risponde al nome di Lele Luzzati.Nel decennale della scomparsa del maestro, l’anno scorso le sue creazioni su misura per il singspiel del 1791Il Flauto magicodi Wolfgang Amadeus Mozart, insieme con altri bozzetti, collage e grafica da opere liriche famose, nonché commedie e fiabe, avevano scandito un inedito percorso espositivo all’interno della rinata libreria Plinio il Vecchio, tornata a essere luogo di cultura con eventi ed esposizioni oltre ad essere costantemente un tempio del libro d’arte e da collezione. Ora Luzzati torna protagonista con le stupende tavole originali dell’introvabile versione illustrata del “Milione” di Marco Polo, più altri lavori realizzati sempre a mano e a grafiche. C’è anche una Turandot tridimensionale di grande formato che saluta i visitatori all’interno del percorso.La mostra è un incantevole viaggio nel magico mondo di Luzzati e di Polo. L’artista si muove con originalità fra Marc Chagall, la tradizione dei tarocchi antichi, il teatro d’ombre di ascendenza orientale e le suggestioni pittoriche europee di surrealisti ed astrattisti.Orari: da martedì a venerdì 10-13 e 14.30-19, sabato 10-13 e 14-19.30. Info al numero 031.27.16.12 e sulla pagina Facebook della libreria stessa. Ingresso libero.

IL MAESTROEmanuele Luzzati(1921-2007) a sei anni sognava di fare il cuoco o il pittore. Gli piaceva disegnare e passava anche tutto il giorno a colorare i suoi schizzi. Dei libri guardava più che altro le illustrazioni. Ma prima di poterne realizzare lui stesso dovette diventare famoso con le scenografie per il teatro (oltre 500). Tra i suoi cartoni animati più celebri quelli per il filmL’armata Brancaleonedi Mario Monicelli e per il filmIl flauto magiconel 1978 con i Berliner Philarmoniker diretti da Karl Böhm.