Mamme, questa è una grande occasione: potete riscuotere 720€ | Basta fare una domandina e vi versano tutto sul conto
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Finalmente buone notizie per le famiglie e in particolare per le mamme. Tutto quello che c’è da sapere per prendere 720€.
Il sostegno alla natalità e alla genitorialità torna ad essere un tema centrale nell’agenda dell’Esecutivo. L’obiettivo è duplice: incoraggiare le nascite in un Paese alle prese con un inverno demografico e garantire la conciliazione tra vita professionale e impegni familiari, soprattutto per le lavoratrici.
Le misure spaziano dai congedi parentali, che vedono un potenziamento significativo, agli incentivi diretti, come il Bonus Mamme Lavoratrici, che per il 2026 subisce un’importante rivalutazione. Si tratta di interventi che vogliono agire su più fronti per creare un ambiente più favorevole alla crescita dei figli.
Le misure in cantiere toccano innanzitutto i Congedi Parentali, uno strumento fondamentale per la condivisione delle responsabilità tra i genitori. È in discussione l’incremento della retribuzione per una parte dei mesi di congedo, elevando la percentuale di stipendio coperta.
Queste modifiche mirano a rendere l’astensione dal lavoro per la cura dei figli economicamente più sostenibile, facilitando la scelta di usufruire pienamente delle tutele previste per legge da entrambi i genitori.
I giorni di congedo retribuito concessi ai genitori
Parallelamente, un altro fronte di intervento riguarda il rafforzamento delle tutele in caso di malattia dei figli. I giorni di congedo retribuito concessi ai genitori per assistere i bambini malati sono destinati ad aumentare, fornendo una maggiore sicurezza alle famiglie in momenti delicati.
Anche in questo caso, è previsto un innalzamento dell’età massima del figlio per cui il genitore può richiedere il congedo, allineandosi a un ciclo di crescita più lungo. Tutte queste misure rientrano in un piano organico per alleggerire il carico che la genitorialità, in particolare quella lavorativa, comporta sulle finanze e sulla carriera dei singoli.

Un potenziamento notevole
Ma il vero perno delle nuove politiche di sostegno è il Bonus Mamme Lavoratrici. L’incentivo, già in vigore, è stato ritenuto insufficiente e dunque si è proceduto a una rivisitazione decisa. Le beneficiarie rimangono quelle con contratto di lavoro dipendente o freelance, con un tetto di reddito lordo annuo non superiore ai 40.000 euro, a garanzia che il sostegno sia mirato alle fasce che ne hanno più bisogno.
L’Esecutivo ha deciso di puntare forte su questa misura, riconoscendone l’impatto diretto sulla quotidianità delle famiglie. Il potenziamento è notevole: l’importo mensile del bonus passa dai precedenti 40 euro a ben 60 euro mensili. Questo aumento del 50% si traduce, su base annua, in una cifra complessiva di 720 euro, rispetto ai 480 euro erogati in precedenza. Finalmente una buona notizia.
