Maratona pianistica a Mendrisio

La varietà di proposte è la cifra d’elezione diMusica nel Mendrisiotto, e la matinée di domenica 28 aprile alla Sala Musica nel Mendrisiotto di Mendrisio, con inizio alle ore 10,30, ne è la prova lampante, con un concerto che si preannuncia intenso e spettacolare. Protagonisti saranno il pianoforte, a due e a quattro mani, grazie al talento di due interpreti noti a livello internazionale, Sandra Landini e Stefano Romani, e Franz Liszt, appassionato viaggiatore oltre che musicista amante della sperimentazione.

Il programma
è affascinante, centrato in parte sulla figura del Wanderer, il viaggiatore
romantico colpito dalla bellezza e dalla natura selvaggia e misteriosa, che ha
il suo manifesto nel celebre quadro di Caspar David Friedrich “Il viandante sul
mare di nebbia”, dipinto nel 1818. Liszt amò l’Italia, e si ispirò al capolavoro
goethiano “Gli anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister” per comporre i suoi
“Années de pèlerinage”, tre suites per pianoforte solo che riuniscono il
materiale di un precedente lavoro, l’“Album d’un voyageur”, che risale agli
anni dal 1835 al ’38.

La suite
dedicata all’Italia, pubblicata nel 1858, fu scritta tra il 1837 e il ’49 e
comprende il supplemento, del 1859, dedicato a Venezia e Napoli, costituito da
tre brani: “Gondoliera”, tratto dalla canzone “La biondina in gondoleta” di
Giovanni Battista Peruchini, “Canzone”, basata sul tema di “Nessun maggior
dolore” dall’Otello di Rossini, e la “Tarantella”, su tema di Guillaume-Louis
Cottrau. Sono esempi di un pianismo sensuale e raffinato, in cui si alternano note
malinconiche e nostalgiche alla solarità mediterranea di un’Italia spesso
idealizzata.

Il brano “La
Vallée d’Obermann”, invece, è ispirato al romanzo omonimo di Étienne Pivert de
Senancour ambientato in Svizzera, il cui protagonista è affascinato e vinto
dalla natura, e comprende anche una citazione dal “Childe Harold’s” di Byron.
Il concerto terminerà con la versione a quattro mani del monumentale poema
sinfonico “Les Preludes”, del 1854, ispirato alle “Méditations poetiques” di
Alphonse de Lamartine, con il tema dell’uomo in balia delle forze naturali e
del suo imperscrutabile destino.

Sandra
Landini, vincitrice di venti concorsi pianistici internazionali, si è diplomata
al Conservatorio di Firenze dopo aver iniziato gli studi sotto la guida della
madre, Vilma Sepe, e si è esibita nelle maggiori sale concertistiche d’Europa.
Stefano Romani, laureato all’Istituto musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, è
pianista accompagnatore di cantanti in Italia e all’estero, solista e camerista
in diverse formazioni e ha collaborato con attori quali Athina Cenci, Nando
Gazzolo ed Eros Pagni. Info: 004191.646.66.50 e suwww.musicanelmendrisiotto.com.